«Abbiamo quaranta fucili compagno colonnello», di Sándor Kopácsi per e/o. La storia di un paese in fiamme tra fatti privati e politici
Narrativa ungherese. Forse furono proprio le sue origini popolari a spingere Sandor Kopacsi a schierarsi dalla parte dei ribelli, contro ogni ordine: «Abbiamo quaranta fucili compagno colonnello», da e/o
Quanto accaduto a Budapest si presentava come un colpo di coda della vecchia guardia stalinista (e in gran parte lo fu, stando alle ricostruzioni degli stessi storici americani); un mese dopo il Pci operò una svolta decisiva con il suo ...
Niente asilo. Il flusso di profughi non si fermerà di fronte all’Europa trasformata in fortezza con le armi e con l’ipocrita distinzione tra profughi (da accogliere) e migranti (da respingere)
Nel gesto con cui migliaia di volontari hanno aiutato i profughi ad attraversare l’Ungheria c’è, senza ancora le parole per dirlo, il nuovo manifesto di Ventotene di un’Europa interamente da ricostruire