Renato Curcio

L'avvocato Steccanella: «Un processo paradossale per una vicenda di cinquant'anni fa maturata in un contesto storico diverso, dove a.d essere chiamati in causa sono degli ottantenni che hanno già fatto anni e anni di galera»

Si riapriranno ufficialmente le indagini sul 5 giugno 1975, quando alla cascina Spiotta, dove le Br tenevano segregato Vittorio Vallarino Gancia, in un conflitto a fuoco con i carabinieri, furono uccisi l’appuntato Giovanni D’Alfonso e la brigatista Margherita Cagol

Brigate Rosse. La Procura di Torino indaga l'ex capo delle Br, Renato Curcio, per il concorso nell'omicidio di un carabiniere, morto nel conflitto a fuoco del 5 giugno 1975 in cui morì anche la moglie di Curcio, Mara Cagol

Martedì 20 ottobre l'ex brigatista rosso sarà ospite dell'Ausl locale in occasione della settimana sulla malattia mentale. Insorge il centrodestra

La vicenda di Cesare Battisti, culminata ora nell’arresto in Brasile, è delicata, perché chiama in causa direttamente ferite aperte, lacerazioni e lutti: un passato che non riesce a passare

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