Tra le cause scatenanti l’occupazione del Rojava ve n’è una che supera anche quella della difesa della “Fortezza Europa”: è la necessità per la Turchia e dei suoi alleati di distruggere il modello del confederalismo democratico
In memoria di Giovanni Francesco Asperti, geologo di «buona famiglia», legato alla storia del gruppo del Manifesto, morto a 52 anni in Siria dove combatteva l’Isis a fianco del popolo curdo
a fianco del popolo siriano che resiste e di tutti i popoli soggetti ad aggressione e costretti a vivere in uno stato di guerra permanente, sabato 21 aprile una giornata di mobilitazione nazionale contro la guerra
La disinformazione serve anche a disorientare l’opinione pubblica che difficilmente riesce a leggere il contesto siriano e soprattutto a reagire sia al presunto uso di gas che ai bombardamenti
Per chiedere la liberazione di Ocalan e per denunciare le connivenze europee con la Turchia Nel giorno in cui il direttore dell’ospedale di Afrin, il dottor Mohammad, accusa la Turchia di aver usato armi chimiche contro il cantone curdo siriano, ...
I muri e barriere promessi da Donald Trump sul confine tra USA e Messico esistono già: li ha eretti il democratico Bill Clinton
In tre settimane di bombardamenti ad Aleppo le vittime civili sarebbero 333. Almeno 49 i bambini uccisi
Non basterà spostare il problema più a oriente per celare all’opinione pubblica europea scene agghiaccianti come quelle che ci giungono dal confine greco-macedone. Un grande movimento sovranazionale per la pace tra l’Europa e i migranti. Questo servirebbe
Dove c’è petrolio c’è ricchezza. Dove c’è ricchezza c’è potere corruttivo. Dove ci sono petrolio e armi la situazione si fa incandescente: l’Arabia Saudita è il quarto paese al mondo per spese militari, oltre 80 miliardi di dollari nel 2014
La verità è sempre la prima vittima di ogni guerra. La seconda sono i diritti umani e le libertà civili