Durava da due anni l’indagine che ha dato origine a 19 decreti di perquisizione domiciliare emessi dalla procura di Caltanissetta con la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo nei confronti di altrettanti estremisti di destra
Internet. Facebook e Instagram cancellano gli account delle due organizzazioni. Oscurati anche i profili dei leader Iannone, Di Stefano, Fiore e di molti militanti
Blitz delle squadre anti terrorismo al Nord. Sequestrate armi da guerra e anche un missile di tre metri. Tra gli arrestati un ex di Forza Nuova
Dal 2014 a oggi 187 episodi, raccolti in una mappa interattiva da Infoantifa Ecn. Quasi uno su tre negli ultimi 18 mesi «Ringrazio tutti per la solidarietà, sono appena uscito dalla sala operatoria per l’intervento al setto nasale. Non appena ...
BOLOGNA. Sono bastati due petardi e un paio di cartelli lanciati dall’altra parte delle barriere protettive alte tre metri per fare scattare gli agenti in assetto antisommossa. Una carica con abbondanti manganellate, poi una seconda con tanto di manifestante fermata ...
Roma. Studentesse e studenti guidano la mobilitazione antifascista e scortano Lucano fino all’Aula I di Lettere. Messaggio al governo ROMA. Alla fine Mimmo Lucano alla Sapienza di Roma è entrato, ha parlato e lo ha fatto davanti a una folla trepidante. ...
CATANZARO. Nelle stesse ore in cui Matteo Salvini fa il suo solito, noioso, show elettorale a Catanzaro, in mezzo a proteste di piazza e balconi poco accoglienti, Mimmo Lucano torna nel suo esilio di Caulonia Marina, dopo aver ricevuto il ...
Protestano i consiglieri del Pd: «Messaggio aberrante e pericoloso» VERONA. Il comune di Verona ha approvato l’ordine del giorno presentato da alcuni consiglieri di maggioranza in occasione del 29 aprile, giorno in cui, nel 1975, morì il non ancora 19enne ...
ROMA. A Torre Maura, dopo che gli ultimi Rom sono stati portati via dalla struttura di accoglienza assediata dagli abitanti in rivolta da martedì sera, è tornata la calma. Ma il degrado è rimasto, come e forse più di prima. ...
Roma/Rom. Era meglio l’Alabama perché a Selma, Alabama, migliaia di cittadini marciarono a rischio della propria incolumità per opporsi alla segregazione e al razzismo mentre qui da noi siamo fermi, se va bene, alle parole e alle proteste rituali