L’idea della Liberazione piace poco alla destra. Preferisce una generica libertà. Nella sua lettura faziosa l’Italia ha subito una violenza in cui si mischia di tutto. Bombe americane, occupazione tedesca, eccidi dei comunisti jugoslavi e appena un pizzico di fascismo
Il libro ricostruisce il lungo dopoguerra che ha visto affermarsi la prospettiva della «continuità dello Stato», il ritorno degli ex fascisti in molti settori decisivi dell’apparato pubblico e la messa sotto accusa, anche nelle aule giudiziarie, dei Partigiani
Quando gli è stata notificata dalla Questura, Maria Pina Iannuzzi pensava a uno scherzo e non ci credeva. Ma era tutto tremendamente vero
Diario di confino. I poliziotti non gradiscono la celebrazione del 25 aprile di un gruppo di ragazzi in via Padova a Milano
Il libro. Cesare Bermani racconta storia e fortuna di un canto della Resistenza italiana diventato universale
La pantomima delle comunità ebraiche (di Roma e non solo) che non partecipano alla Manifestazione unitaria del 25 aprile, giorno della liberazione dal nazifascismo, si ripete mestamente
Una riflessione sul significato di questa giornata nella stagione delle nuove diseguaglianze. Più che il presunto «tradimento dei valori» è la loro mancata realizzazione nel passato che si sta rivelando un costo insostenibile per la realtà odierna
25 aprile. Non sono solo i nostalgici o i cultori dei fascismi a cercare di corrompere il senso autentico dell’antifascismo, negli ultimi lustri ci si sono messi revisionismi a vario titolo
25 aprile. Manifestazione molto partecipata, con tanti giovani lontani dalla parata istituzionale. Lo spezzone dei democratici si traveste da «patrioti europei», strizzando l’occhio a Macron
la Resistenza è fatta anche di nuove parole, la lotta avviene anche e soprattutto nel lessico, nel rimettere in circolo certi vocaboli civili, nel praticare un pensiero sovversivo