«L’artista noto come Banksy non è associato nè coinvolto in questa esposizione museale, tutte le opere presenti provengono da collezionisti privati internazionali e nessuna opera è stata sottratta alla strada» recita una nota a margine della mostra romana
Da Banksy a Elena Ferrante. Scegliere di non firmare le proprie opere o di usare uno pseudonimo corrisponde a un programma etico e politico. E ha un’origine nobile che risale al Medioevo
Dalla protesta al business. Nati come espressione della controcultura, oggi i graffiti e gli interventi dei writer rilanciano interi quartieri facendo lievitare i prezzi delle case. Fino a diventare brand per le multinazionali
La foto del performer cinese che cita la tragedia del piccolo Aylan è la “Guernica” di oggi? Di certo finisce per essere l’ultima vera forma di denuncia