“Truppe speciali in supporto alle azioni degli insorti”
“Truppe speciali in supporto alle azioni degli insorti”
BERLINO — Generazioni or sono, furono nemici giurati in due guerre mondiali, poi alleati nella Nato durante la guerra fredda. Oggi sono in prima linea insieme per l’Europa, nella guerra di spie tra la dittatura di Assad e il mondo civile. Sembra una trama degna di John Le Carré o di Ian Fleming, ma qui gli eroi in azione restano senza nome né volto. Agli ordini di David Cameron e di Angela Merkel. Parliamo del leggendario MI5, il servizio segreto di Sua Maestà britannica, e del Bundesnachrichtendienst (Bnd), l’intelligence tedesca. Le loro informazioni, raccolte con le tecnologie più sofisticate, forniscono agli insorti siriani notizie preziose, e secondo i media dei due Paesi anche addestramento. È una guerra segreta, con a fianco i droni da spionaggio della U.S. Air Force, ed è difficile immaginare che il dittatore di Damasco possa vincerla.
«Il regime di Assad è vicino alla fine». Con toni insolitamente espliciti, ci ha pensato Gerhard Schindler, il giurista nuovo presidente del Bnd, a fornire l’analisi della situazione. Il suo collega Jonathan Evans, direttore dell’-MI5, sicuramente la condivide, i due si conoscono e si stimano. L’alleanza è operativa, sul posto. Una nave-spia della Bundesmarine, la marina federale, ufficialmente registrata come Flottendienstboot, nave di servizio e assistenza, incrocia per il Bnd al largo della costa siriana. Ha a bordo gli apparati di sorveglianza lontana più moderni, sviluppati dai tedeschi insieme al Regno Unito. Può controllare ogni movimento delle truppe di Assad, fino a seicento chilometri in profondità nel territorio siriano. In tempo reale, le trasmette ai colleghi britannici, e agli americani. E a un altro alleato-chiave, che ci tiene a mantenere un profilo basso di facciata: la Turchia.
Nella base Nato di Adana, uno dei siti più importanti della modernissima aviazione turca nell’area sono ormai stazionati, rivela Bild, specialisti del Bnd. A un passo dalle piste dove gli F16 ultima versione di Erdogan sono pronti al decollo su allarme per annientare ogni minaccia siriana, i tedeschi intercettano telefonate e comunicazioni radio, e mantengono i contatti con i ribelli.
«Nessun altro servizio segreto occidentale ha fonti così buone in Siria come il Bnd», dichiara un ufficiale dell’intelligence Usa. Il Bnd ricambia la cortesia: «Siamo fieri di dare un contributo importante alla caduta del regime». Insieme ai tedeschi, i britannici operano da Akrotiri e Dhekelia, le loro basi a Cipro. E sui monti c’è il potentissimo centro di ascolto britannico, “l’occhio dell’Inghilterra” lo chiamano i ciprioti da decenni. Ci sarebbero anche Droni da ricognizione.
L’operazione non finisce qui. Veterani dello Special air service, il mitico corpo speciale britannico, secondo quando hanno raccontato i media inglesi e tedeschi addestrano i migliori reparti delle forze ribelli siriane. Ufficialmente non sono più in servizio, lavorano per aziende di vigilanza e sicurezza private, ma la competenza è quella, e l’appoggio politico è tutto con loro. Gli 007 del Regno Unito, rivela il Times, hanno aiutato e dato supporto logistico ai rivoluzionari in azioni contro le truppe di Assad, compresa un’imboscata contro 40 mezzi blindati diretti verso una città.
Infiltrare, prevenire, dissimularsi, puntare sul doppio gioco di agenti locali, sono sempre stati i segreti del successo dello MI5, che il Bnd ha imparato a dovere. Partendo da Cipro, gli agenti speciali inglesi raggiungono le basi turche, poi penetrano in territorio siriano ed entrano in azione. E centinaia di soldati delle forze speciali britanniche, Usa, israeliane si tengono pronte, quando il regime cadrà, a prendere il controllo del micidiale arsenale chimico del regime del presidente siriano Assad.
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