Al secondo giorno della manifestazione in corso a Roma non si placano le proteste delle associazioni e arrivano anche i primi fermi. Le accuse a Tosi: resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Domani subirà  un processo per direttissima

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Stati generali. Arrestato Claudio Tosi del Social pride: sgomento nel terzo settore

Al secondo giorno della manifestazione in corso a Roma non si placano le proteste delle associazioni e arrivano anche i primi fermi. Le accuse a Tosi: resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Domani subirà  un processo per direttissima

Al secondo giorno della manifestazione in corso a Roma non si placano le proteste delle associazioni e arrivano anche i primi fermi. Le accuse a Tosi: resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Domani subirà  un processo per direttissima

ROMA – Claudio Tosi, membro del Roma social pride e responsabile servizio civile del Cesv, è stato arrestato questa mattina per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, e domani subirà un processo per direttissima. Al secondo giorno degli “Stati generali del Welfare”, in corso a Roma non si placano le proteste delle associazione e arrivano anche i primi fermi. Già ieri Tosi era stato portato in questura e identificato con l’accusa di volantinaggio diffamatorio, mentre distribuiva un documento sui tagli al sociali apportati dall’amministrazione Alemanno. Questa mattina è stato nuovamente fermato e arrestato, mentre cercava di entrare all’Auditorium dove si sta svolgendo l’evento. La notizia ha creato sgomento nel mondo del Terzo settore del Lazio, in particolare all’interno delle associazioni con cui Tosi collabora da anni. Secondo fonti vicine al Cesv, il cooperante sarebbe stato trovato in possesso di un oggetto, identificato come “una fionda” che in realtà altro non era che uno strumento di lavoro: un legnetto utilizzato dall’uomo durante i suoi laboratori di falegnameria con i ragazzi per il Cemea (Centri di esercitazione ai metodi dell’educazione attiva). Tosi tra le sue tante attività, infatti, si occupa di pedagogia e lavora a stretto contatto con i più piccoli all’interno di progetti di cittadinanza attiva.

“Esprimo con grande serenità la mia solidarietà al cooperatore Claudio Tosi fermato oggi dalle forze dell’ordine in occasione degli Stati Generali del sociale. Il mondo del sociale e l’amministrazione capitolina conosce Claudio da anni, ne apprezza il suo impegno ed il suo valore e sono sicuro che ogni equivoco in merito al fermo verrà chiarito- afferma Daniele Ozzimo, consigliere del Partito democratico e vice presidente della commissione Politiche sociali di Roma Capitale. “È da due giorni che i reparti di Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza, chiamati a blindare gli Stati generali del sociale organizzati dalla giunta Alemanno, stanno vessando e perseguitando le associazioni, le cooperative e gli amministratori municipali che protestano contro le politiche comunali”, aggiunge in una nota Sandro Medici, presidente del X Municipio, che aggiunge: “L’intero quadrante urbano che circonda l’auditorium Antonianum è stato trasformato in un’area sostanzialmente invalicabile, contornata da migliaia di agenti pronti a intervenire. Chi prova anche soltanto a distribuire un volantino viene fermato e condotto in Questura e non si contano più le intimidazioni e le provocazioni, oltre alle decine di identificazioni”. In questo quadro conclude Medici: l’arresto per un’improbabile resistenza a pubblico ufficiale del cooperante Claudio Tosi, esponente del coordinamento Roma Social Pride, è un vero e proprio abuso che va immediatamente risanato: il questore la smetta di comportarsi da sceriffo e, per favore, rilasci subito uno dei migliori progettisti sociali che opera in città”. (ec)

 

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