Almeno 4 poliziotti feriti negli scontri fra polizia e collettivo studentesco in occasione del 38esimo anniversario della strage di piazza della Loggia. Napolitano: «Apparati Stato ostacolarono la verità »

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Piazza della Loggia, scontri tra polizia e studenti: 4 feriti

Piazza della Loggia Brescia scontri

. Piazza della Loggia Brescia scontri

Almeno 4 poliziotti feriti negli scontri fra polizia e collettivo studentesco in occasione del 38esimo anniversario della strage di piazza della Loggia. Napolitano: «Apparati Stato ostacolarono la verità »

. Piazza della Loggia Brescia scontri

Almeno 4 poliziotti feriti negli scontri fra polizia e collettivo studentesco in occasione del 38esimo anniversario della strage di piazza della Loggia. Napolitano: «Apparati Stato ostacolarono la verità »

 Almeno quattro poliziotti sono rimasti contusi negli scontri fra polizia e collettivo studentesco in occasione del trentottesimo anniversario della strage di piazza della Loggia. Il corteo studentesco doveva fermarsi per un presidio davanti al tribunale intorno alle 10,15 e arrivare in piazza alle 11, una volta terminata la manifestazione con le autorità e l’intervento, a nome dei sindacati confederali, della segretaria Cgil Susanna Camusso.

Dalla questura hanno spiegato che i manifestanti hanno accelerato cercando di superare gli agenti che li precedevano. In via fratelli Bronzetti, da un cantiere, hanno preso delle reti e hanno iniziato a lanciare mazze e sassi. La polizia ha fatto una carica di alleggerimento e un altro momento di tensione c’ è stato poco prima della piazza dove gli studenti hanno cercato di entrare prima del previsto.

NAPOLITANO
«Lo scorso 9 maggio, in occasione della celebrazione del “Giorno della Memoria” ho però ricordato che il corso della giustizia deve, pur nei limiti in cui è rimasto possibile, continuare con ogni scrupolo», ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel messaggio inviato al sindaco di Brescia, Adriano Paroli, «e che, nel contempo va però fin da ora messo in luce quanto è emerso, dalle carte processuali e dalle inchieste parlamentari, sulla matrice di estrema destra neofascista di quell’azione criminale e sugli ostacoli che una parte degli apparati dello Stato frappose alla ricerca della verità».

In questo momento, prosegue il Capo dello Stato, «assume perciò un significato ancora maggiore l’ammirevole iniziativa delle amministrazioni comunale e provinciale e dell’associazione dei famigliari dei caduti di creare, scolpendo nella pietra i nomi delle vittime del terrorismo, un itinerario cittadino capace di ripercorrere eventi tragici della nostra storia repubblicana e di ricollegarli idealmente ai momenti fondativi della comunità nazionale. Con questi sentimenti, esprimo a lei, signor sindaco, e a tutti i famigliari delle vittime, la solidale vicinanza e la intensa partecipazione mie e della Nazione».

CANCELLIERI
A Brescia, per il 38esimo anniversario della strage, anche il ministro Cancellieri. «Siamo costernati di essere a Brescia oggi senza verità»: così ha detto il ministro dell’Interno ricordando la strage di Piazza della Loggia avvenuta esattamente 28 anni fa. «La verità – ha aggiunto – a un certo punto sembrava arrivare. Il messaggio che deve passare è che non abbiamo nessuna intenzione di arrenderci. La verità arriverà. È un dovere e non possiamo trascurare nessun impegno per arrivare alla soluzione». Sulla possibilità di aprire gli archivi, il ministro ha sottolineato che «il vero dovere è la verità e il comportamento sarà coerente con quello annunciato». «Ritengo che queste stragi facciano parte della storia del nostro Paese. Siamo in un momento sicuramente difficile ma non possiamo paragonarlo agli anni della tensione». È quanto ha affermato a margine delle celebrazioni per il 28mo anniversario della strage di Piazza della Loggia a Brescia.

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