Antipro, antifascisti e scuola a Pisa, Reggio C. e Roma

Non solo Brindisi. Ieri è stata una giornata di manifestazioni in diverse città  d’Italia. A partire da Roma, dove hanno sfilato, in ideale collegamento con Brindisi, i precari della scuola , incrociando, prima di arrivare al Colosseo da piazza della Repubblica, la Critical mass dei ciclisti. A Pisa si è svolta invece l’annuale street parade antiproibizionista Canapisa , che ha dovuto sfidare, tra i vari divieti, quello del Prefetto che il giorno prima aveva emesso un’ordinanza antialcoolici che interessava non solo la street parade, ma anche tutti i quartieri attraversati da Canapisa.

Non solo Brindisi. Ieri è stata una giornata di manifestazioni in diverse città  d’Italia. A partire da Roma, dove hanno sfilato, in ideale collegamento con Brindisi, i precari della scuola , incrociando, prima di arrivare al Colosseo da piazza della Repubblica, la Critical mass dei ciclisti. A Pisa si è svolta invece l’annuale street parade antiproibizionista Canapisa , che ha dovuto sfidare, tra i vari divieti, quello del Prefetto che il giorno prima aveva emesso un’ordinanza antialcoolici che interessava non solo la street parade, ma anche tutti i quartieri attraversati da Canapisa. Migliaia di persone sono scese invece in piazza a Gallico, vicino Reggio Calabria, per la rinascita del centro sociale Cartella incendiato nella notte dello scorso 15 maggio in un raid neofascista. Gallico contadina e operaia ha solidarizzato con il lungo corteo snodatosi lungo le vie del popoloso rione. Commovente l’accoglienza riservata ai tanti attivisti giunti dal sud e da tutta Italia. Pullman da Puglia, Campania, Sicilia e dal resto della regione. In piazza, tra i più arrabbiati, i locali produttori agricoli e gli artigiani riuniti nel Consorzio Equosud, che da anni conducono una lotta accanita per garantire dignità a chi lavora e consuma in Calabria, ma soprattutto per dare vita ad una rete di distribuzione autonoma. Tra le parole d’ordine della manifestazione: togliere i sigilli apposti dalla Procura al Cartella dopo l’attentato. Solo a quel punto sarà possibile avviare la ricostruzione del centro. Prossimo appuntamento, a Roma per la festa della Repubblica del 2 giugno. Da una parte ci sarà la parata, dall’altra i pacifisti e la manifestazione nazionale per chiedere il rispetto del referendum sull’ acqua pubblica .

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