Subsonica e 99 Posse una sfida in musica dai balconi della città 

Stasera lo scontro amichevole fra i due gruppi Rinnova una lunga tradizione di “contest”.  In scena i rapper napoletani e i Motel Connection di Samuel, cantante della band torinese

Stasera lo scontro amichevole fra i due gruppi Rinnova una lunga tradizione di “contest”.  In scena i rapper napoletani e i Motel Connection di Samuel, cantante della band torinese

A furia di sfide, purché gioiose, la musica ha vinto tante battaglie, anche campali, di quartiere, di campanile, e sfidarsi significa dare il meglio di sé, essere in partita, dare al pubblico la possibilità di divertirsi, di partecipare, fare il tifo e scegliere. Lo facevano le marching bands di New Orleans quando si incontravano agli incroci di Bourbon Street.
Lo facevano e lo fanno i cantori della musica di tradizione, i verseggiatori in ottava della tradizione contadina, sono rimasti alla storia celebri contest tra batteristi leggendari come Gene Krupa e Buddy Rich, lo fanno i carri dei deejay alla Loveparade.
Oggi, questa sera, alle 20.30, l´idea della sfida musicale rivivrà dalla terrazze napoletane. Due gruppi, i Motel Connection e i 99 Posse si sfideranno dai balconi del PAN, il Palazzo dell´Arte di Napoli. I Motel Connection sono un side project di Samuel, il cantante dei Subsonica, ed è lui a spiegarci la genesi dell´idea: «Tutto è cominciato due anni fa, quando ci fu chiesto di sonorizzare a Torino un festival di arte contemporanea. I giovani artisti che non avevano trovato posto nella manifestazione ufficiale esponevano in strada. Ci venne in mente di immaginare una sorta di palco verticale, ovvero su piani diversi, ognuno di noi tre da una diversa finestra di un palazzo. La cosa ebbe molto successo». Musica dai balconi, dunque, elemento che tocca altri livelli dell´immaginario teatrale e musicale, vedi Eduardo De Filippo che dal balcone, oltre a spiegare le virtù della caffettiera napoletana, in un solo caso arrivò anche a cantare, l´unica volta della sua carriera, nella commedia Gennariniello. Ma non c´era ancora l´idea della sfida, pensata espressamente per la performance napoletana.
«Ci piaceva espandere il concetto» spiega ancora Samuel, «centrarlo su una sfida tra musiche completamente diverse, di ritmo e di contenuti, e allora abbiamo lanciato il guanto della sfida ai gruppi napoletani». Ma non era facile trovare un contendente adatto e allora Samuel ha chiesto aiuto al suo amico Luca “Zulù” Persico, dei 99 Posse, ma la risposta è andata oltre il semplice consiglio: «Samuel mi chiedeva indicazioni, ma io ho detto: ma come, arrivano i piemontesi e non trovano un gruppo di resistenza? Allora rispondiamo noi, se proprio dobbiamo rifare l´Unità d´Italia. Certo, noi non siamo quelli del re, diciamo che siamo quelli di un altro mondo possibile, e saremo noi a contrapporci al sabaudo invasore. Scherzi a parte, loro li conosciamo da tempo, ma è la prima volta che possiamo interagire. Il contest è un dato di fatto, è una vera e propria sfida, ma anche l´occasione per trasformare la sfida in un incontro, loro faranno una cover di un nostro pezzo, e altrettanto faremo noi. Ma ci sarà anche molta improvvisazione, ci saranno momenti in cui la necessità di avvicinarci sosterrà l´estro della creatività. Insomma, com´è facile comprendere, proprio non potevamo esimerci».
Che la sfida avvenga a Napoli ha un sapore speciale, considerando che in città ha ancora senso parlare di suoni e voci della strada, e proprio dalla strada i napoletani potranno godersi questa sfida all´ultima nota. Sarà un grande gioco di rivalità, di scambi, di rimandi, per ridare almeno simbolicamente alla musica quella che era la sua collocazione naturale, nei luoghi e nelle piazze dov´è nata.

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