La riscrittura in forma teatro-canzone dell’album di De Andrè, di e con Banda A(r)mata Arsenale. Sabato 19 maggio al Teatro Valle occupato di Roma, con brani di Miccia corta e Una vita in Prima linea di Sergio Segio
Il 2 Ottobre 1973 viene pubblicato Storia di un impiegato. Le riflessioni di De André sul ’68 appena terminato sono dure e impietose: il suo bombarolo passa da una vita mediocre alla violenta azione individuale e insurrezionalista, contro tutte le forme di potere che gli si contrappongono, compresa la più forte, quella della voce cosciente di cittadino represso e oppresso. Nel frattempo, nell’Italia reale, la deriva della lotta armata migra le coscienze dai movimenti studenteschi alle P38. Le voci della rilettura in forma Teatro-Canzone di Banda Amata Arsenale sono diverse: S. che dai cortei passa alla lotta armata, A e B voci senza volto interne al potere stesso, G1 e G2 prodromi e testimoni mediatici di quello stesso potere. E soprattutto la musica, ridotta all’osso, compressa nel racconto, fuori da ogni morale o dietrologia, di una probabile parabola individuale e corale su quello che ognuno di noi in quegli anni, con la semplice “casualità ” di una scelta, sarebbe potuto essere o no.
La riscrittura in forma teatro-canzone dell’album di De Andrè, di e con Banda A(r)mata Arsenale. Sabato 19 maggio al Teatro Valle occupato di Roma, con brani di Miccia corta e Una vita in Prima linea di Sergio Segio
Il 2 Ottobre 1973 viene pubblicato Storia di un impiegato. Le riflessioni di De André sul ’68 appena terminato sono dure e impietose: il suo bombarolo passa da una vita mediocre alla violenta azione individuale e insurrezionalista, contro tutte le forme di potere che gli si contrappongono, compresa la più forte, quella della voce cosciente di cittadino represso e oppresso. Nel frattempo, nell’Italia reale, la deriva della lotta armata migra le coscienze dai movimenti studenteschi alle P38. Le voci della rilettura in forma Teatro-Canzone di Banda Amata Arsenale sono diverse: S. che dai cortei passa alla lotta armata, A e B voci senza volto interne al potere stesso, G1 e G2 prodromi e testimoni mediatici di quello stesso potere. E soprattutto la musica, ridotta all’osso, compressa nel racconto, fuori da ogni morale o dietrologia, di una probabile parabola individuale e corale su quello che ognuno di noi in quegli anni, con la semplice “casualità ” di una scelta, sarebbe potuto essere o no.
Banda Amata Arsenale é un’espressione multiforme di musicisti, arrangiatori, compositori, scrittori, film-makers, artisti visuali e attori votata alla ripresa di un racconto ancora oggi indispensabile, quello di un paese che si dimentica e si mortifica nell’oblio, che ha bisogno di sentire ancora una volta la storia della lotta, alla fine tutta interna e interiore al potere. Con la partecipazione di Compagnia Gesticolando, Lavoro Nero Teatro, Giovanni Tomaselli, Valeria Cariglia, Carlo Natoli (Gentless3), Cesare Basile, Massimo Ferrarotto (Feldmann), Tazio Iacobacci (Tellaro/Pola), Anna Balestrieri (Black Eyed Dog), Marcello Caudullo (Zuma), e con testi tratti da Sergio Segio (Miccia Corta / Una vita in prima Linea), testimonianze, ricostruzioni e materiale giornalistico.
Lo spettacolo andrà in scena per la prima volta il 19 maggio 2012, nella forma di un primo studio, in occasione della permanenza de L’Arsenale al Teatro Valle Occupato di Roma.
www.larsenale.org | press@larsenale.org | info: 3470112200
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