Sit-in a Roma a 35 anni da uccisione Giorgiana Masi

Radicali e sinistra radicale, vogliamo verita’ e giustizia

ROMA – Trentacinque anni dopo nello stesso luogo per chiedere ancora verita’ e giustizia per la morte di Giorgiana Masi, uccisa a 19 anni il 12 maggio del 1977 vicino a Ponte Garibaldi, a Roma, nel corso di una manifestazione dei radicali.

Una cinquantina di persone ha partecipato stamani a un sit-in davanti alla lapide che ricorda la giovane, uccisa da un proiettile di pistola sparato da un assassino rimasto ignoto durante disordini tra manifestanti e forze dell’ordine.

‘Giorgiana verita’ negata’ e ‘Dopo 35 anni ancora nessun colpevole’ si leggeva su alcuni striscioni, tra bandiere rosse con falce e martello di Rifondazione comunista e Comunisti italiani. Ai piedi della lapide spiccavano una corona di fiori dei Radicali e diversi mazzi lasciati da amici e compagni di Giorgiana.

Negli interventi, tra cui quello del deputato radicale Rita Bernardini, e’ stata ribadita la richiesta di una commissione d’inchiesta parlamentare sulla morte della ragazza. Sollecitata anche la riapertura delle indagini penali. Bernardini ha ricordato che ”in alcune interviste degli anni scorsi l’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga parlava di agenti infiltrati e armati nei cortei dell’epoca, quando era ministro dell’Interno”.