L’impresa: scavo tra un anno. Ma Ltf corregge i tempi: accadrà prima.LA TALPA inizierà a scavare la galleria della Maddalena a Chiomonte tra un anno.
L’impresa: scavo tra un anno. Ma Ltf corregge i tempi: accadrà prima.LA TALPA inizierà a scavare la galleria della Maddalena a Chiomonte tra un anno.
«Nella primavera del 2013». Lo afferma la stessa Cmc – la cooperativa di Ravenna che, in una cordata con altre tre aziende, dovrà eseguire i lavori di scavo del tunnel geognostico della Torino-Lione – raccontando la tempistica delle attività al cantiere. «Per i primi sei mesi- spiega l’ufficio stampa dell’azienda in una mail – queste attività consistono nella redazione del progetto esecutivo delle opere e, in tale periodo, non sarà in esecuzione nessuna opera significativa: le attività che saranno evidenti in cantiere sono limitate a quelle necessarie allo sviluppo del progetto, vale a dire: tracciamenti, sondaggi, scavi archeologici, bonifica degli ordigni bellici e monitoraggio dei parametri ambientali».
Un’informazione poi parzialmente corretta dalla stessa Cmc: «L’inizio dello scavo del tunnel esplorativo (a differenza di quanto erroneamente comunicato in precedenza) sarà concordato con la direzione di Ltf».
La stessa Ltf però non si stupisce delle tempistiche fornite dal consorzio ravennate: «E’ decisamente prematuro parlare di tempi – commentano – ma capisco che Cmc si tenga larga». Le previsioni sono comunque distanti dall’avvio dello scavo «intorno all’estate» di cui hanno parlato i tecnici della società mercoledì al termine delle procedure di esproprio». «Se non sai che roccia trovi, come fai a capire quando puoi scavare – spiegano ora – Avremo un’idea più chiara quando sarà finito il progetto esecutivo». Anche in questo caso, però, le date non coincidono.
Cmc parla di sei mesi, che vorrebbe dire tra la metà e la fine di ottobre. Ltf spera invece di averlo molto prima «è già in corso – spiegano dalla società – e avremo le prime carte entro un mese». Insomma i tempi in questa vicenda, ancora una volta, non sono una certezza.
Di certo c’è solo l’impegno, confermato ancora ieri dalla società italofrancese, per «accorciare il più possibile le tempistiche e rispettare il cronoprogramma, d’altra parte abbiamo avutoi terreni solo ora» spiegano. Da lunedì quindi partirà il «cronometro». Arriveranno una decina di operai della Cmc che, spiega, si atterrà alla legge regionale sui cantieri delle grandi opere. Le aziende incaricate dei subappalti saranno individuate il più possibile tra quelle della zona, mentre arriverà da fuori Piemonte la manodopera specializzata che dovrà «guidare» la talpa e gestire le lavorazioni all’interno del tunnel. Sul modello di quanto già fatto in Francia non verrà costruito alcun campo base: gli operai, già dalle prossime settimane, alloggeranno in una serie di strutture d’accoglienza della zona. Alberghi e residence tra Torino e Susa, che restano però segreti per ragioni di sicurezza e di ordine pubblico.
E la sicurezza degli operai dei cantiere potrebbe diventare un tema d’attualità già da lunedì mattina. Ieri l’assemblea dei No Tav a Giaglione, dopo la lunga notte di blocchi e incendi in autostrada, ha deciso di organizzare un particolare comitato d’accoglienza per l’azienda che dovrà occuparsi dei lavori di scavo della galleria. Appuntamento in Val Clarea già nel fine settimana per dare il benvenuto all’azienda lunedì mattina.
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