La corte d’appello di Palermo ha sospeso l’efficacia della esecutività della sentenza di primo grado che ha condannato i ministeri dei trasporti e della difesa a risarcire con oltre 110 milioni di euro 81 familiari delle vittime della strage di Ustica.
La corte d’appello di Palermo ha sospeso l’efficacia della esecutività della sentenza di primo grado che ha condannato i ministeri dei trasporti e della difesa a risarcire con oltre 110 milioni di euro 81 familiari delle vittime della strage di Ustica.
Sospesa l’efficacia della sentenza di primo grado che ha condannato i ministeri (trasporti e difesa) a risarcire con oltre 110 milioni di euro 81 familiari delle vittime della
Il collegio ha motivato la sua decisione spiegando che proprio nel processo di appello si dovrà stabilire se sussistano i presupposti per il risarcimento e, in questo caso, si dovrà definirne l’ammontare. I giuidci hanno osservato che il «pagamento immediato di una somma di assoluta rilevanza» potrebbe creare «grave danno al debitore». Il processo d’appello è stato poi rinviato al 15 aprile 2015, quando saranno trascorsi 35 anni dai fatti.
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