Il protagonista dei dossier illegali Telecom a un convegno sulle intercettazioni. Rizzo perplesso, interrogazione del leghista Salvini
Il protagonista dei dossier illegali Telecom a un convegno sulle intercettazioni. Rizzo perplesso, interrogazione del leghista Salvini
Giuliano Tavaroli, ex responsabile della sicurezza di Telecom coinvolto nello scandalo Telecom-Sismi, sarà fra i relatori di un convegno organizzato dall´università Statale in collaborazione con il Comune, che ha messo gratuitamente a disposizione una sala del Museo del Risorgimento. Tema dell´incontro, in programma venerdì 30 marzo, è «Conversazione: la vita quotidiana nell´epoca delle intercettazioni». E a Palazzo Marino scoppia la polemica. Per Matteo Salvini, capogruppo della Lega in Consiglio comunale, «il passato e il presente della persona in questione rendono quantomeno bizzarro il fatto che sia stato invitato a un evento organizzato con la collaborazione del Comune: è l´ennesimo atto inopportuno di una giunta poco attenta nelle scelte». Oggi Salvini presenterà un´interrogazione in aula «per verificare se Palazzo Marino abbia speso soldi pubblici in questa iniziativa». Per Basilio Rizzo, presidente del Consiglio comunale, «il Comune deve sempre selezionare con attenzione gli invitati a convegni organizzati con il proprio nome, anche se vale sempre la libertà di opinione». Tanto più che Palazzo Marino ha sì concesso la sala gratuitamente per un ciclo di incontri della Statale (in questo consiste la collaborazione, che in Comune nessuno nega) ma non ha poi patrocinato l´iniziativa in modo ufficiale. Per Rizzo «se il dibattito fosse privato, e in una sede privata, io stesso non avrei alcun problema a partecipare, visto che Tavaroli sul tema avrà senz´altro cose interessanti da dire». Oltre a Tavaroli – che per i dossier illegali di Telecom ha patteggiato una pena di 4 anni e 6 mesi, e che oggi è dipendente della Dual Risk Management – nell´incontro parlerà Morris Ghezzi, professore di Filosofia del diritto della Statale e grande oratore del Grande Oriente d´Italia, obbedienza massonica di Palazzo Giustiniani.
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