Indignados occupano San Pietro

Sono arrivati gli Indignati spagnoli, quelli del 15M madrileno. E il cambio di “tono” si è visto subito: occupata ieri pomeriggio piazza del Vaticano, cariche di alleggerimento della polizia, tende colorate proprio di fronte al capolavoro del Bramante, e un ragazzo che addirittura si è arrampicato sull’albero di Natale, simbolo super modaiolo vaticano.

Sono arrivati gli Indignati spagnoli, quelli del 15M madrileno. E il cambio di “tono” si è visto subito: occupata ieri pomeriggio piazza del Vaticano, cariche di alleggerimento della polizia, tende colorate proprio di fronte al capolavoro del Bramante, e un ragazzo che addirittura si è arrampicato sull’albero di Natale, simbolo super modaiolo vaticano. Tre persone sono state fermate – tra cui il ragazzo dell’albero, di origini francesi. I suoi compagni si sono opposti gridando «libertà» e fermandosi sulla piazza per un’assemblea. Il Vaticano è stato definito «cuore morale del capitalismo mondiale», e gli Indignati hanno ricordato «le sue ricchezze accumulate senza pagare le tasse». In molti sono poi tornati a piazza San Giovanni, dove – dal 9 gennaio – è in corso una “agorà internazionale”, che andrà avanti fino al 18. L’azione di ieri è una tappa della marcia internazionale degli Indignati, partita da Nizza per raggiungere Atene. Ovviamente l’Italia è la parte principale del viaggio, la sua “pancia”. E di luoghi simbolici in cui soffermarsi per denunciare quel “sistema” contro cui si scagliano la rabbia e le proposte degli Indignati siamo pieni: a Firenze hanno partecipato a un’assemblea sulla questione dei senegalesi uccisi, ieri il Vaticano, nei prossimi giorni saranno a Napoli e poi in Puglia. La marcia «un catalizzatore di energie» prepara al 15 maggio, quando si celebrerà l’anniversario dell’occupazione di Plaza del Sol. Ieri a San Pietro gli Indignati distribuivano un volantino in cui si annunciava il «Concilio Humano»: la proposta di incontrarsi tutti a piazza San Pietro proprio il 15 maggio per una tre giorni di occupazione. Su Facebook la pagina del Concilio (https://www.facebook.com/note.php?note_ id=306097132747667) mostra l’immagine di una piazza del Vaticano strapiena di gente, e delle immaginarie agenzie di stampa che parlano di un incredibile e storico evento. E di una resa incondizionata della stampa: «È impossibile contenere un’informazione che si riproduce di minuto in minuto, di secondo in secondo». Firmato: il sogno di un Indignato.

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