Bebo Storti: «Una commedia poliziesca per riflettere sull’Italia corrotta»

«Castellari era consulente dell’Eni, Cagliari il presidente e Gardini il maggior azionista, quello che la voleva privatizzare. Si sono suicidati tutti e tre. Uno caso di depressione collettiva o è l’Eni che porta sfiga?». Bebo Storti indaga sugli anni di Tangentopoli con «Suicidi?», una «commedia poliziesca» tratta dal libro «Tre suicidi eccellenti» di Mario Almerighi, presidente del Tribunale di Civitavecchia, negli anni 70 pretore in prima fila sul caso Calvi e sui legami illeciti tra politica e petrolio.

«Castellari era consulente dell’Eni, Cagliari il presidente e Gardini il maggior azionista, quello che la voleva privatizzare. Si sono suicidati tutti e tre. Uno caso di depressione collettiva o è l’Eni che porta sfiga?». Bebo Storti indaga sugli anni di Tangentopoli con «Suicidi?», una «commedia poliziesca» tratta dal libro «Tre suicidi eccellenti» di Mario Almerighi, presidente del Tribunale di Civitavecchia, negli anni 70 pretore in prima fila sul caso Calvi e sui legami illeciti tra politica e petrolio.
«Non proponiamo soluzioni», dice l’attore, «cerchiamo di riflettere con testimonianze, interrogatori, analisi sul luogo del delitto. Quel che diciamo è tratto da documenti e perizie ufficiali raccolte con scrupolosità da Almerighi».
Al fianco di Storti, Fabrizio Coniglio (coautore del testo), due «investigatori» che danno voce a possibili verità. «Perché Castellari, Cagliari e Gardini si uccidono proprio il giorno in cui dovrebbero incontrare i magistrati? Il sistema uccide chi all’improvviso diventa inaffidabile?». Uno spettacolo che a 30 anni di distanza dalla maxi inchiesta di Mani Pulite per Bebo Storti racconta l’oggi. La responsabilità di una classe politica trasversalmente corrotta, è per l’attore il fulcro della questione. Sull’evasione fiscale, Bebo Storti attacca: «La reazione di Fabrizio Cicchitto sul blitz delle Fiamme gialle a Cortina, la dice lunga. Al posto di difendere la legalità si accusa la finanza di agire in modo politico. Viviamo in uno Stato in cui chi può evadere le tasse lo fa con strafottenza, tanto in galera non ci va grazie ai trabocchetti salvaschiena inventati dal nostro ex presidente del Consiglio».
Dagli anni 80 non è cambiato nulla? I giovani come reagiscono in teatro? Bebo Storti risponde: «Molti vengono in camerino dicendo che non sapevano nulla di Tangentopoli; altri sono arrabbiati perché le famiglie non li hanno informati, altri ancora si chiedono da che parte stavano i genitori». Mario Almerighi alla prima di mercoledì sarà in sala.
Livia Grossi

Da mercoledì al 22 gennaio, Teatro della Cooperativa, via Hermada 8, ore 20.45, biglietti 16 euro. Tel. 02.64.74.99.97

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