Addio a don luisito bianchi prete operaio e romanziere

CREMONA – È morto a 85 anni don Luisito Bianchi, sacerdote e profeta di un cristianesimo povero e radicale, autore di numerose opere letterarie. Era cappellano nell’abbazia benedettina di Viboldone, dopo esser stato insegnante al seminario vescovile di Cremona, missionario in Belgio, vice assistente nazionale delle Acli, prete operaio in una fabbrica di Alessandria e inserviente in ospedale.

CREMONA – È morto a 85 anni don Luisito Bianchi, sacerdote e profeta di un cristianesimo povero e radicale, autore di numerose opere letterarie. Era cappellano nell’abbazia benedettina di Viboldone, dopo esser stato insegnante al seminario vescovile di Cremona, missionario in Belgio, vice assistente nazionale delle Acli, prete operaio in una fabbrica di Alessandria e inserviente in ospedale. Ma soprattutto fu un prolifico scrittore e poeta: la sua opera più famosa è il romanzo sulla Resistenza La messa dell´uomo disarmato (Sironi, 2003). Ma tra le opere pubblicate vanno anche ricordate Dialogo sulla gratuità (Gribaudo 2004) e Monologo partigiano (Il Poligrafo, 2004). Nel 2008 è uscito I miei amici (Sironi), la raccolta dei diari degli anni di fabbrica (1968-1970).

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