«In tutti i capoluoghi di regione, in uffici privati, erano dislocate, tra il 1950 e il 1984, strutture miste di polizia da cui dipendevano dei civili, per lo più infiltrati,
«In tutti i capoluoghi di regione, in uffici privati, erano dislocate, tra il 1950 e il 1984, strutture miste di polizia da cui dipendevano dei civili, per lo più infiltrati, che operavano alla diretta dipendenza dell’Ufficio Affari riservati del ministero dell’Interno. Queste strutture periferiche “parallele” raccoglievano notizie, infiltravano gruppi estremisti, operavano autonome indagini rispetto all’attività giudiziaria ufficiale: tutto veniva inviato al “Centro”, dove le notizie e i dati venivano vagliati e “corretti” se necessario» (Documento della Commissione parlamentare sulle stragi, inviato dal giudice Carlo Mastelloni)
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