PAESI BASCHI. Il dato delle elezioni nei Paesi baschi è di particolare rilievo. Per la prima volta dal 1977, la sinistra indipendentista, presentatasi sotto le insegne della coalizione Amaiur, prevale in termini di eletti sui nazionalisti moderati del Pnv. E c’è di più: è in assoluto la forza politica che da quella Comunità autonoma invierà a Madrid il numero più alto rappresentanti.
PAESI BASCHI. Il dato delle elezioni nei Paesi baschi è di particolare rilievo. Per la prima volta dal 1977, la sinistra indipendentista, presentatasi sotto le insegne della coalizione Amaiur, prevale in termini di eletti sui nazionalisti moderati del Pnv. E c’è di più: è in assoluto la forza politica che da quella Comunità autonoma invierà a Madrid il numero più alto rappresentanti.
Il nuovo scenario per la prima volta in assenza della violenza terrorista, sancito dallo storico annuncio dello scorso 20 ottobre di «fine dell’attività armate» da parte dell’Eta, è stato capitalizzato nelle urne proprio dalla forza che fino a pochi anni fa si poteva considerare fiancheggiatrice dell’organizzazione armata. Ma è passata molta acqua sotto i ponti da quel 2003 in cui venne dichiarata illegale Batasuna, lo storico partito della sinistra radicale basca (abertzale), sulla base della Ley de partidos approvata dal parlamento spagnolo (e dichiarata legittima dalla Corte europea dei diritti umani). Il punto di svolta è da individuarsi nella rottura dell’ultima tregua dell’Eta, avvenuta con l’attentato del dicembre 2006 all’aeroporto di Madrid costato la vita a due ecuadoriani: un’azione che segnò la frattura fra la strategia militare e quella esclusivamente politica. L’intenso dibattito cominciato allora all’interno di Batasuna, durato anni, ha condotto alla svolta determinante compiutasi la scorsa primavera: la dichiarazione pubblica di rifiuto della violenza da parte dell’ormai ex braccio politico dell’Eta. In questo modo, anche grazie all’alleanza con altre forze politiche che avevano sempre condannato gli attentati, come la socialdemocratica Eusko Alkartasuna, la sinistra radicale ha potuto ritornare a partecipare con pieno diritto al gioco democratico: ed è stata premiata dai cittadini baschi con un buon risultato alle amministrative di maggio e con il trionfo di domenica.
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