Un «nuovo episodio di intimidazione e violenza» nel carcere di Sollicciano: lo denucniano i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi.
Un «nuovo episodio di intimidazione e violenza» nel carcere di Sollicciano: lo denucniano i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi. L’episodio, secondo quanto ricostruito dal garante dei detenuti, Franco Corleone, risalirebbe a una decina di giorni fa «quando un giovane detenuto magrebino sarebbe stato percosso da tre agenti». «Oltre ad aver mandato le carte alla procura – ha detto Maria Pia Giuffrida, provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria della Toscana – abbiamo aperto un’inchiesta amministrativa». Il detenuto, ricoverato in osservazione nel reparto di pschiatria, sarebbe stato prelevato da tre agenti che nel tentativo di calmarlo lo avrebbero portato in un’altra stanza. Secondo quanto ricostruito il giovane, poi trasferito, avrebbe perso due denti e riportato contusioni. «Al di là di ciò – continua Corleone – il problema sono le condizioni di vita e il sovraffollamento del carcere e le situazioni di stress a cui sono sottoposti anche gli agenti».
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