NAPOLI — Gli sgomberi dal Rione Salicelle di Afragola, nel napoletano, ieri sono sfociati in episodi di violenza tra le forze dell’ordine e le centinaia di abitanti che vivono in alloggi occupati abusivamente. Non solo lanci di pietre e bottiglie contro la polizia: ad un certo punto sono spuntate anche le molotov.
NAPOLI — Gli sgomberi dal Rione Salicelle di Afragola, nel napoletano, ieri sono sfociati in episodi di violenza tra le forze dell’ordine e le centinaia di abitanti che vivono in alloggi occupati abusivamente. Non solo lanci di pietre e bottiglie contro la polizia: ad un certo punto sono spuntate anche le molotov. Dodici poliziotti sono rimasti feriti a seguito del lancio di bottiglie e sassi, uno è stato accoltellato a una mano ma l’intento del malvivente era quello di ferirlo al torace. Il poliziotto è riuscito a scansare il fendente ma è rimasto ferito ad una mano. Complessivamente per tenere a distanza i dimostranti gli agenti del reparto mobile hanno dovuto esplodere una cinquantina di lacrimogeni. Il bilancio per ora è di due persone fermate che sono state condotte in commissariato per accertamenti. I tre sgomberi, previsti per ieri, di abitazioni occupate abusivamente sono stati rinviati e anche oggi non saranno eseguiti. «Dobbiamo applicare la legge — afferma il sindaco di Afragola, il senatore del Pdl Vincenzo Nespoli — e la Prefettura ci obbliga a rispettare la graduatoria degli assegnatari di alloggi pubblici che fu varata ai tempi del prefetto Pansa».
0 comments