San Francisco torna Beat ecco la piazza per i poeti disegnata da Ferlinghetti

Lo scrittore: un’isola pedonale per reading e incontri, io leggerò Pasolini

Lo scrittore: un’isola pedonale per reading e incontri, io leggerò Pasolini

In California la poesia è il nuovo motore della riqualificazione urbana. Accade a San Francisco nella trafficata zona di North Beach, dove presto sorgerà un´isola pedonale dedicata ai poeti della Beat Generation e ai grandi autori della letteratura mondiale, con un podio fisso per reading e incontri letterari. La “Poets Plaza-Piazza Saint Francis” è stata progettata dal poeta Lawrence Ferlinghetti, l´editore della City Lights Books che cinquantacinque anni fa pubblicò L´urlo di Allen Ginsberg, e che oggi, a 92 anni, è tornato a guardare lontano e a sognare la rinascita della sua città attraverso la poesia.
L´autore di Coney Island della mente ha immaginato con l´architetto Dennis Sullivan e l´amico Francis Ford Coppola, «un forum permanente di poesia a cielo aperto», da ricavarsi nella parte storica di North Beach, lungo il tratto di Valleyo Street dove sono presenti il Caffe Trieste, ritrovo abituale negli anni ‘60 di molti scrittori beat come Gregory Corso o William Burroughs, e il Santuario Nazionale di San Francesco con la sua piccola chiesa, la Porziuncola Nuova. «E´ un sogno visionario, che si nutre della speranza insita nella poesia – confessa Ferlinghetti – per realizzarlo abbiamo lanciato una campagna popolare di raccolta fondi che è arrivata a buon punto, per cui siamo fiduciosi che i lavori possano iniziare entro tempi ragionevoli. Sarà un´oasi di pace in mezzo al traffico, con panchine in pietra, tavolini all´aperto, piante di ulivo, un podio per i reading di poesia, e poi sulla pavimentazione della piazza saranno incise le citazioni di oltre quaranta poeti di epoche diverse». Uno spazio libero che nascerà a pochi isolati dalla libreria simbolo City Lights, dove negli anni hanno trovato posto sugli scaffali le famose “Pocket Poets Series”, raccolte di poesie di autori americani ed europei come Rexroth, Prévert, O´Hara, e Kerouac.
«Jack avrebbe certamente apprezzato l´idea di costruire una piazza per i poeti – racconta Ferlinghetti – e se fosse ancora tra noi sono sicuro che vorrebbe essere il primo a salire sul podio». Non lo scriveva proprio l´autore di Sulla strada, che «la Beat Generation è un gruppo di bambini all´angolo della strada che parlano della fine del mondo»? «E´ proprio così, siamo ancora in quell´angolo di San Francisco, ma adesso vogliamo diventi una piazza, un sito nazionale per i poeti e un luogo di sosta per chi condivide i valori francescani come la fraternità e la pace. Con la fondatrice della Porziuncola Nuova, Angela Alioto, stiamo lavorando per far andare in porto il progetto, che ha un costo complessivo di circa 2 milioni di dollari». Torna alla mente una delle poesie di Ferlinghetti, I am waiting, quando scrive «sto aspettando perpetuamente una rinascita della meraviglia». L´attesa è finita? «Non ne sono certo, mi auguro che questa piazza venga inaugurata prima della mia morte, è un regalo che voglio ricevere da vivo». Che cosa le piacerebbe leggere dal podio al momento dell´inaugurazione ufficiale? «La scelta è troppo vasta, non saprei. In omaggio all´Italia proporrei qualcosa da Poemi Romani di Pasolini, che ho tradotto tanti anni fa dall´italiano».

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