L'operazione che ha portato all'uccisione di Osama bin Laden è stata un assassinio pianificato e una violazione di elementari norme del diritto internazionale. Non càè stato alcun tentativo di arrestare la vittima disarmata. Nelle società  che professano un certo rispetto della legge, le persone sospettate di un crimine vengono arrestate e sottoposte a un giusto processo.

">

Omicidio politico

L’operazione che ha portato all’uccisione di Osama bin Laden è stata un assassinio pianificato e una violazione di elementari norme del diritto internazionale. Non càè stato alcun tentativo di arrestare la vittima disarmata. Nelle società  che professano un certo rispetto della legge, le persone sospettate di un crimine vengono arrestate e sottoposte a un giusto processo.

L’operazione che ha portato all’uccisione di Osama bin Laden è stata un assassinio pianificato e una violazione di elementari norme del diritto internazionale. Non càè stato alcun tentativo di arrestare la vittima disarmata. Nelle società  che professano un certo rispetto della legge, le persone sospettate di un crimine vengono arrestate e sottoposte a un giusto processo.

Si parla tanto del fatto che Washington è furibonda perché il Pakistan non gli ha consegnato Bin Laden. Si parla meno della collera del Pakistan, dopo che gli Stati Uniti hanno invaso il suo territorio nazionale per commettere un omicidio politico. Come reagiremmo noi se un commando iracheno piombasse sul comprensorio dove abita George W. Bush, lo assassinasse e scaricasse il suo cadavere nell’Atlantico?

I suoi crimini sono molto più gravi di quelli di Bin Laden, e Bush non è una “persona sospetta” ma colui che ha ordinato una guerra d’aggressione. Il tribunale di Norimberga che giudicò i criminali nazisti lo considera “il supremo crimine internazionale, che è diverso dagli altri crimini di guerra perché contiene in sé il male di tutti gli altri”. L’attacco all’Iraq ha provocato migliaia di morti, milioni di profughi, la distruzione di gran parte del paese, i conflitti interconfessionali che nel frattempo dall’Iraq si sono estesi al resto della regione.

Internazionale, numero 897, 13 maggio 2011

* Insegna linguistica all’Mit di Boston. Il suo ultimo libro uscito in Italia è Conoscenza e libertà (Il Saggiatore 2010).

0 comments

Leave a Reply

Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.

Sign In

Reset Your Password