Striscione di un gruppo di donne "Avete accoltellato i nostri figli" Scontro tra i partiti 

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Bomba carta al comitato di Lettieri

Napoli, ancora contestazioni contro il candidato pdl. Il procuratore: isolare violenti. Striscione di un gruppo di donne “Avete accoltellato i nostri figli” Scontro tra i partiti 

Napoli, ancora contestazioni contro il candidato pdl. Il procuratore: isolare violenti. Striscione di un gruppo di donne “Avete accoltellato i nostri figli” Scontro tra i partiti 

NAPOLI – Dopo l´aggressione, la bomba carta. E, in serata, nuove contestazioni a Chiaiano. Cresce la tensione intorno a Gianni Lettieri, candidato sindaco del Pdl. L´ordigno è esploso ieri in pieno centro città, e in pieno giorno, alle 13. Un botto fortissimo, che ha fatto tremare i vetri dei palazzi vicini e ha spaventato i passanti. «Ho pensato a un attentato», dice Mimmo Vitullo, candidato del Pdl, titolare del comitato davanti al quale è esploso l´ordigno, adiacente a un info-point dello stesso Lettieri. Il tutto in piazza Bovio, con di fronte anche la sede regionale del Pdl e pochi metri più in là l´Università, Facoltà di Lettere, dove gli studenti dei collettivi avevano convocato proprio per le 13 una conferenza stampa per denunciare nuove aggressioni di neonazisti durante la notte. 
«I violenti devono essere assolutamente isolati, non possiamo tornare indietro di tanti anni», è stato il commento del procuratore di Napoli Giandomenico Lepore. «Spero siano fatti isolati».
Lettieri era impegnato altrove in un´altra iniziativa elettorale. «È l´ennesimo atto vile di chi non ha a cuore la propria città. Il clima è irrespirabile, ma Napoli non merita tutto questo, la campagna elettorale non può diventare un campo di battaglia». In città però la tensione è forte. Sui muri vicino all´università, dopo le svastiche di venerdì, ora è comparsa anche una stella a cinque punte. Gli studenti dei collettivi mostrano le foto di un coltello insanguinato perso dagli avversari e denunciano due feriti gravi, uno a una mano e uno alla arteria femorale. Quelli di destra lamentano le condizioni gravi del loro Enrico Tarantino, colpito alla testa durante gli scontri di venerdì mattina. Tarantino è anche all´origine della fiammata di violenza, essendo candidato nelle liste di Lettieri e al tempo stesso militante della organizzazione di estrema destra «CasaPound» e a suo tempo pescato dai Verdi a celebrare la nascita di Hitler su Facebook. Presenze insidiose. Raimondo Pasquino, candidato sindaco del Terzo polo, ribadisce la solidarietà a Lettieri: «L´inquinamento delle liste è però inquietante. Lettieri continua a eludere il problema». 
Lo stesso Lettieri è stato nuovamente contestato in serata nella zona dove comitati e centri sociali sono stati sempre attivi contro la discarica. L´auto è stata circondata da un gruppo di donne al grido di «vergogna, vergogna», e è comparso uno striscione con la scritta «Avete accoltellato i nostri figli», chiaro riferimento ai ragazzi feriti all´Università. Maurizio Gasparri attacca: «È tutto frutto del clima di intolleranza che la sinistra sta montando in questi mesi». A sua volta il Pd denuncia episodi di inquinamento del voto da parte del centrodestra nell´altra periferia critica, quella di Secondigliano, e annuncia che terrà proprio qui la manifestazione conclusiva per il suo candidato, Mario Morcone, il 13 maggio con la presenza di Dario Franceschini.

 

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