Ha tentato di tagliarsi i polsi e di impiccarsi in carcere l'ex autista dei boss Graviano, Fabio Tranchina, che la settimana scorsa aveva iniziato a parlare di stragi e trattativa con i pm di Firenze e poi aveva ritrattato dopo le insistenze della moglie, sorella di un boss vicino ai Graviano.

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L’ex pentito di via D’Amelio tenta il suicidio in carcere

Ha tentato di tagliarsi i polsi e di impiccarsi in carcere l’ex autista dei boss Graviano, Fabio Tranchina, che la settimana scorsa aveva iniziato a parlare di stragi e trattativa con i pm di Firenze e poi aveva ritrattato dopo le insistenze della moglie, sorella di un boss vicino ai Graviano.

Ha tentato di tagliarsi i polsi e di impiccarsi in carcere l’ex autista dei boss Graviano, Fabio Tranchina, che la settimana scorsa aveva iniziato a parlare di stragi e trattativa con i pm di Firenze e poi aveva ritrattato dopo le insistenze della moglie, sorella di un boss vicino ai Graviano.

Il gip Morosini ha convalidato l´arresto di Tranchina, accusato della strage di via D´Amelio.Lui continua a non voler parlare e chiede di vedere la moglie e la madre. Sabato, Tranchina aveva deciso di parlare con i pm dopo essere stato sorpreso dalla Dia in un albergo, con la sua amante. Nell´interrogatorio aveva anche detto: «Un triunvirato regge la potente cosca di Brancaccio».

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