Le trattative tra la polizia e l'uomo salito sulla torretta (Fotogramma)

L'impianto era occupato dal 20 febbraio da un gruppo di antagonisti
L'ex Br Ferrari, 65 anni, sale per protesta sulla torretta a dieci metri d'altezza. Scende dopo ore di trattativa

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Blitz della polizia, sgomberata la «Caimi»

Le trattative tra la polizia e l'uomo salito sulla torretta (Fotogramma)

Le trattative tra la polizia e l’uomo salito sulla torretta (Fotogramma)

L’impianto era occupato dal 20 febbraio da un gruppo di antagonisti
L’ex Br Ferrari, 65 anni, sale per protesta sulla torretta a dieci metri d’altezza. Scende dopo ore di trattativa

Le trattative tra la polizia e l'uomo salito sulla torretta (Fotogramma)

Le trattative tra la polizia e l’uomo salito sulla torretta (Fotogramma)

L’impianto era occupato dal 20 febbraio da un gruppo di antagonisti
L’ex Br Ferrari, 65 anni, sale per protesta sulla torretta a dieci metri d’altezza. Scende dopo ore di trattativa

MILANO – Blitz della polizia, all’alba di lundì, per sgomberare la piscina comunale «Caimi» di via Botta a Milano, occupata il 20 febbraio scorso da un gruppo di antagonisti e anarchici. Nel corso del blitz un uomo di 65 anni, Paolo Maurizio Ferrari, storico militante della sinistra radicale, è riuscito però ad arrampicarsi sulla torretta dell’orologio alta una decina di metri, per continuare la sua protesta. Dopo alcune ore di trattativa con le forze dell’ordine, l’uomo è sceso. Nel corso dell’operazione, la polizia ha identificato una quindicina di persone che non avrebbero opposto particolare resistenza. Solo Ferrari, ex operaio della Richard Ginori e della Pirelli, tra i fondatori delle Brigate Rosse, si è opposto allo sgombero.

L’EX BR – Ferrari fu tra i primi Br ad essere arrestati il 27 maggio del 1974 . Libero dal 2004, ha scontato 30 anni di carcere senza alcun sconto di pena o beneficio. Ad una prima condanna a 14 anni di reclusione, nel 1974, per la partecipazione al sequestro del giudice Mario Sossi, ne sono seguite altre riguardanti vicende connesse all’attività politica delle Brigate Rosse, ma mai legate a fatti di sangue. Nel 2004 è tornato in libertà e da allora lo si vede spesso al fianco degli anarchici della «Bottiglieria», uno dei centri sociali del panorama antagonista milanese.

Occupata la piscina Caimi
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L’OCCUPAZIONE – Lo storico impianto nella centralissima zona di Porta Romana, ostruito negli anni Venti e abbandonato da diversi anni, era stato occupato al termine di un lungo corteo in zona Ticinese e Solari da un gruppo di antagonisti protagonisti dell’esperienza della «Bottiglieria occupata», sgomberata nell’ottobre 2010 dopo che per alcuni giorni si erano abbarbicati sul tetto della palazzina di via Savona 18. All’esterno dell’edificio si sono radunati in presidio una ventina di giovani. I militanti dei centri sociali occupavano abusivamente la piscina dallo scorso 20 febbraio. Sgomberati prima dal Lab Zero di Ripa di Porta Ticinese, poi dalla Bottiglieria Occupata di via Savona e infine dalla Stamperia Occupata di via Giannone, nel quartiere Chinatown, i giovani avevano individuato la piscina di via Botta, chiusa dal 2006 e in attesa di essere ristrutturata, come nuovo luogo in cui insediarsi.

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