Salvador Allende
Il presidente socialista cileno morto durante l’assalto al palazzo presidenziale, nel 1970, da parte delle forze armate golpiste del generale Augusto Pinochet. L’inchiesta della magistratura tende ad accertare se effettivamente si sia tolto la vita o se invece sia stato ucciso dai militari
Salvador Allende
Il presidente socialista cileno morto durante l’assalto al palazzo presidenziale, nel 1970, da parte delle forze armate golpiste del generale Augusto Pinochet. L’inchiesta della magistratura tende ad accertare se effettivamente si sia tolto la vita o se invece sia stato ucciso dai militari
SANTIAGO DEL CILE – La magistratura cilena ha ordinato la riesumazione dei resti di Salvador Allende, il presidente socialista morto l’11 settembre 1973 alla Moneda attaccata dal generale golpista Augusto Pinochet. La misura, richiesta anche dalla famiglia Allende e da gruppi per i diritti umani, è stata decisa dal giudice Mario Carrozza a cui è stata affidata dalla Corte Suprema cilena la prima inchiesta mai condotta sulla morte di Allende, che è sempre stata ritenuta un suicidio.
L’esumazione del corpo del presidente cileno avverrà nella seconda quindicina di maggio, ha detto un portavoce dell’autorità giudiziaria.
Allende, presidente socialista del Cile fino al 1973 era stato trovato morto durante l’attacco al palazzo presidenziale di Santiago da parte dell’armata dell’aria del generale Augusto Pinochet. Secondo i risultati di un’autopsia fatta nell’ospedale militare di Santiago, il presidente cileno si sarebbe suicidato con un colpo di pistola alla testa. La stessa famiglia di Allende aveva sempre affermato che la morte del loro congiunto era dovuto ad un atto volontario del presidente, ormai disperato per la sconfitta militare e per l’avanzare dei golpisti del generale Pinochet.
La giustizia cilena ha riaperto le indagini sulla morte di Allende lo scorso gennaio, nell’ambito di un’inchiesta più vasta su 725 altri casi di crimine contro i diritti dell’uomo avvenuti sotto la dittatura del regime fascista del generale Pinochet, durata fino al 1990. Secondo i dati a disposizione dell’autorità giudiciaria cilena, il regime avrebbe fatto più di 3100 vittime o “desaparecidos”.
L’esumazione è la conseguenza logica della riapertura di questa inchiesta ed è stata ordinata direttamente dallo stesso giudice, ma la famiglia del presidente socialista aveva lo stesso simbolicamente fatto richiesta formale, come ha spiegato la figlia di Allende, la parlamentare socialista Isabel.
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