«Qui in carcere ho paura» Aggredito, s’impicca in cella

Morto a 22 anni. La Procura: istigazione al suicidio. Sette giorni di agonia, poi i medici ieri sera hanno staccato i macchinari che tenevano in vita Carlo Saturno, il detenuto di 22 anni trovato impiccato mercoledì scorso nel carcere di Bari dove era rinchiuso per furto.

Morto a 22 anni. La Procura: istigazione al suicidio. Sette giorni di agonia, poi i medici ieri sera hanno staccato i macchinari che tenevano in vita Carlo Saturno, il detenuto di 22 anni trovato impiccato mercoledì scorso nel carcere di Bari dove era rinchiuso per furto.

I familiari che non credono al suicidio e pesa il fatto che Carlo in passato aveva denunciato episodi di presunta violenza dalle guardie carcerarie del minorile di Lecce, diventando testimone in un processo poi andato in prescrizione. Elementi raccolti dal procuratore di Bari Antonio Laudati, racchiusi in un fascicolo d’inchiesta contro ignoti, dove viene ipotizzata l’istigazione al suicidio. È stata disposta l’autopsia e sono state fatte le perquisizioni nel penitenziario barese. Per adesso non sarebbero stati accertati segni recenti di lesioni provocate da terzi sul corpo del giovane. Ma Filomena, la sorella, insiste: «Mio fratello non si è impiccato da solo, è stato impiccato da qualcuno che ora deve pagare, vogliamo giustizia» . Il giorno precedente al suicidio il 22enne di Manduria era stato arrestato in flagranza, con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Una discussione con altri detenuti e il successivo intervento degli agenti penitenziari sono ancora da chiarire e sono previsti gli interrogatori degli agenti. Il 18 marzo il giovane aveva scritto alla sorella: «Non smetto mai di guardare la foto dove stiamo tutti insieme e mi viene da piangere perché ho tanta paura, non so quando vi posso riabbracciare, non so quando uscirò, non so niente e questo mi fa stare molto triste, non provo più un pizzico di felicità. Ti aspetto tanto, quando vieni? Scrivimi presto per favore, statemi vicino. Vieni presto per favore perché voglio vederti» . Sulla morte di Carlo è stata presentata un’interrogazione al Guardasigilli dal deputato barese del Pd Dario Ginefra perché siano chiarite le vicende avvenute nel carcere minorile di Lecce. Il capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Franco Ionta ha già disposto un’inchiesta amministrativa. Il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola in serata ha incontrato i familiari del giovane.

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