Sembra un bancomat o una carta di credito, è tutta rossa. Non è l’ultima versione della Mastercard, ma la nuova tessera della Cgil, per la prima volta elettronica. Addio dunque alla schedina cartacea che si ripiegava a portafoglio, che fa tanto Novecento e lotte operaie.
Sembra un bancomat o una carta di credito, è tutta rossa. Non è l’ultima versione della Mastercard, ma la nuova tessera della Cgil, per la prima volta elettronica. Addio dunque alla schedina cartacea che si ripiegava a portafoglio, che fa tanto Novecento e lotte operaie. Oggi forse, chi lo sa, il nuovo look richiamerà magari qualche giovane precario in più. Anche se ieri il segretario Enrico Panini ha sottolineato che gli under 35 iscritti alla Cgil sono già il 22%, e «in crescita». La tessera 2011 è dedicata ai 150 anni dell’Unità d’Italia, con le scritte «Il lavoro unisce l’Italia» e «Sempre dalla tua parte». Sul retro, il nome e la struttura dell’iscritto, numero di tessera, un codice a barre per l’accesso veloce ai servizi del sindacato. E ovviamente la firma di Susanna Camusso.
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