Primarie a Milano, vince Pisapia Battuto Boeri, candidato Pd

Affluenza in calo rispetto al 2006. Il costituzionalista Onida non è andato oltre il dodici per cento dei voti, Sacerdoti all’1%

 

Affluenza in calo rispetto al 2006. Il costituzionalista Onida non è andato oltre il dodici per cento dei voti, Sacerdoti all’1%

  MILANO – Una vittoria netta, ma con il contorno di una delusione, quella per una partecipazione dei milanesi molto al di sotto delle attese. L´uomo che rappresenterà il centrosinistra alle prossime elezioni Comunali di primavera è Giuliano Pisapia, incoronato con il 45 per cento dei voti, quando mancavano meno di venti sezioni al risultato definitivo (alle 23 di ieri sera). Vince sul candidato sostenuto dal Pd, l´architetto Stefano Boeri, con cui si era profilato un testa a testa che in serata scolora, fermando Boeri intorno al 42 per cento dei voti. Pisapia sfiderà il sindaco Moratti – in attesa che altre candidature, magari centristre, arrivino – che proprio ieri è stata ufficialmente designata dal premier.
Se la vittoria dell´avvocato, ex parlamentare di Rifondazione, è netta sugli avversari, il centrosinistra dovrà fare ora i conti con una affluenza ai seggi inferiore ai numeri annunciati, e sperati, fino a sabato. Se l´obiettivo era 100mila votanti, infatti, la conta finale ne porta alle urne soltanto poco più di 60mila – secondo una proiezione sui dati quasi definitivi – , numeri anche inferiore a quelli delle primarie per il sindaco di quattro anni fa. Alle otto di ieri sera la chiusura dei seggi è stata ordinata, dopo una giornata di voto sotto la pioggia. Ma nel giro di meno di due ore lo scarto dei votanti rispetto a quella quota centomila si è fatto reale, nonostante queste primarie fossero aperte anche a immigrati regolari e sedicenni.
Nei sondaggi degli ultimi giorni si era profilato un testa a testa tra Pisapia e Boeri, con una leggera pendenza verso il primo, che raccoglie il sostegno di Sel, Rifondazione e Comunisti italiani. Ma la campagna elettorale è stata molto combattuta anche da un altro dei candidati, il costituzionalista Valerio Onida, che porta a casa un risultato comunque superiore alle previsioni dei sondaggisti, portando a casa poco meno del 12 per cento dei consensi. Si ferma intorno all´1 per cento Michele Sacerdoti, l´ultimo entrato in gara dei quattro. Dal Pd, a scrutinio quasi terminato, arrivavano dichiarazioni di sostegno al candidato vincente, per quanto ora i dirigenti del partito dovranno probabilmente analizzare i motivi di una sconfitta del candidato sostenuto apertamente – anche a costo di polemiche con gli altri nomi in gara – negli ultimi due mesi. Boeri, a fine serata, quando ormai la vittoria di Pisapia è chiara, dirà, ringraziando comunque tutti: «Ho la coscienza a posto, tutto quello che potevo fare l´ho fatto». Da Paolo Ferrero, il segretario di Rifondazione, a Oliviero Diliberto, dei Comunisti Italiani, è un coro per Pisapia e per la sua candidatura che rappresenta «una vittoria della sinistra unita e della società civile».
Nelle stesse ore in cui gli elettori del centrosinistra andavano ai seggi per scegliere il loro candidato la ricandidatura del sindaco Letizia Moratti arrivava a sorpresa, e in diretta, al Teatro Nuovo. Lì, dove il Pdl si è dato appuntamento per una controprogrammazione delle primarie, la voce del premier Blerusconi, al telefono, scandisce: «So che siete lì riuniti e state pensando a come prepararci per le prossime elezioni a sostegno della nostra Letizia, a cui vanno tutti i nostri in bocca al lupo». Arriva così per lei quella certezza che mancava fino a sabato (e che la Lega continua a ipotecare), e che forse lei stessa ignorava, visto che era già andata via mentre Berlusconi la incoronava via etere.

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