Zavoli porta il caso Fazio in Vigilanza Rai “Serve una discussione sul pluralismo”

ROMA – Ancora polemiche dopo la conferma della presenza di Bersani e Fini domani sera a “Vieni via con me”, la trasmissione di Fabio Fazio e Roberto Saviano. Gli attacchi subiti dai conduttori ha indotto il presidente della Commissione Vigilanza Rai Sergio Zavoli a convocare per martedì l’ufficio di presidenza per avviare una discussione sul pluralismo nella tv pubblica. «Riprendiamo il discorso sugli atti di indirizzo, il primo dei quali, già  affidato a due relatori, uno di maggioranza e uno di minoranza», spiega lo stesso presidente, riferendosi anche al lavoro svolto da Alessio Butti e Fabrizio Morri. 

ROMA – Ancora polemiche dopo la conferma della presenza di Bersani e Fini domani sera a “Vieni via con me”, la trasmissione di Fabio Fazio e Roberto Saviano. Gli attacchi subiti dai conduttori ha indotto il presidente della Commissione Vigilanza Rai Sergio Zavoli a convocare per martedì l’ufficio di presidenza per avviare una discussione sul pluralismo nella tv pubblica. «Riprendiamo il discorso sugli atti di indirizzo, il primo dei quali, già  affidato a due relatori, uno di maggioranza e uno di minoranza», spiega lo stesso presidente, riferendosi anche al lavoro svolto da Alessio Butti e Fabrizio Morri.  Il dg Rai Mauro Masi resta fermo sul no alla partecipazione di politici nel programma di Fazio e Saviano. Mentre il vicedirettore Antonio Marano (in quota Lega) cerca di sdrammatizzare: «Nessuna censura. Chiediamo il rispetto delle regole. Bersani e Fini andranno in onda, poi si vedrà. Fazio e Saviano piuttosto dovrebbero ringraziare: le polemiche produrranno più ascolti, un 3-4 punti in più di share». Il capogruppo Pd alla Camera Dario Franceschini invece accusa: «Hanno paura delle voci, della libera informazione. È un altro dei segni del crollo dell´impero a cui stiamo assistendo». Ma per Sandro Bondi, ministro della Cultura, Fabio Fazio e Roberto Saviano con il loro programma avrebbero «malamente sprecato un´occasione nuova e promettente, buttandosi a capofitto nello scontro politico e lasciandosi trascinare nel gorgo della politica militante». Luciano Sardelli (Noi Sud-Pid) della Vigilanza, chiede a Zavoli «la contestuale convocazione in Commissione di Paolo Ruffini». Ma il portavoce di Articolo 21 Giuseppe Giulietti e il finiano Fabio Granata, in sintonia, prevedono che presto «il Parlamento provvederà a sfiduciare i censori». «È un dibattito fuori dalla storia» dichiara il leghista Davide Caparini. 
Il gruppo di lavoro di “Vieni via con me” ribadisce che il programma «non è un talk e nemmeno una tribuna politica». Le polemiche? «Al presidente della Camera e al segretario del Pd, è stato chiesto di venire a leggere un elenco, come a decine di altri ospiti, persone pubbliche o cittadini sconosciuti», spiega il team di Rai Tre: «Nessuno spazio privilegiato, nessuna dilatazione dei tempi, nessun contraddittorio, nessuna intervista: i due elenchi di Fini e Bersani, rispettivamente intitolati “valori della destra” e “valori della sinistra”, occuperanno pochissimi minuti. Le altre due ore di trasmissione si occuperanno, come è facile immaginare, anche di molte altre cose, attraverso i monologhi di Roberto Saviano, l´esibizione di molti artisti, la lettura di molti elenchi».

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