Bombe contro i cristiani di Baghdad: altri 6 morti

È di tredici morti e decine di feriti il bilancio complessivo dell’ennesima giornata di sangue in Iraq, caratterizzata da un nuovo attacco di al-Qaeda contro i cristiani di Baghdad e di una serie di agguati in altre zone del paese, in particolare contro le forze di sicurezza. I nuovi attacchi ai cristiani hanno provocato la condanna del Vaticano e della Farnesina, oltre che «la costernazione» delle Nazioni unite.

È di tredici morti e decine di feriti il bilancio complessivo dell’ennesima giornata di sangue in Iraq, caratterizzata da un nuovo attacco di al-Qaeda contro i cristiani di Baghdad e di una serie di agguati in altre zone del paese, in particolare contro le forze di sicurezza. I nuovi attacchi ai cristiani hanno provocato la condanna del Vaticano e della Farnesina, oltre che «la costernazione» delle Nazioni unite. Gli episodi più gravi sono avvenuti nella capitale, dove i terroristi della rete di Osama bin Laden, che nei giorni scorsi hanno dichiarato «la guerra santa» alla comunità cristiana in Iraq, hanno fatto esplodere sette ordigni contro le abitazioni dei cristiani nei quartieri Zayouna, Duara e al-Mansour. Sei sono state le vittime degli attacchi e trentatre i feriti. Questa serie di attacchi ai cristiani segue l’assalto compiuto una decina di giorni fa di un commando di al-Qaeda contro la chiesa siro-cattolica Nostra Signora della Salvezza a Baghdad, nel quartiere di al-Karrada, che, nella battaglia seguita al tentativo di liberazione degli ostaggi da parte delle forze di sicurezza irachene, aveva provocato la morte di oltre una cinquantina di persone e il ferimento di altre cento. L’attacco aveva suscitato sgomento nelle gerarchie ecclesiastiche e forti condanne da parte della comunità internazionale. Ma questo non è servito a fermare qauella che appare ormai come una precisa strategia.

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