L'informazione della rete di Stato punta sul costume, Telecom invece sulla politica
Lo studio Vidierre dimostra il travaso di spettatori da un telegiornale all'altro

ROMA - Cala il telegiornale di Rai 1, decolla quello de La7. È in corso una vera e propria migrazione di telespettatori che dal Tg1 di Augusto Minzolini hanno deciso di spostarsi al notiziario da due mesi firmato e condotto da Enrico Mentana. ">

Cala il Tg1, sale il Tg5. Boom di Mentana

Il notiziario della 7 “pesca” nel pubblico di RaiUno. Cresce al Nord e tra i laureati   

L’informazione della rete di Stato punta sul costume, Telecom invece sulla politica
Lo studio Vidierre dimostra il travaso di spettatori da un telegiornale all’altro

ROMA – Cala il telegiornale di Rai 1, decolla quello de La7. È in corso una vera e propria migrazione di telespettatori che dal Tg1 di Augusto Minzolini hanno deciso di spostarsi al notiziario da due mesi firmato e condotto da Enrico Mentana.

Il notiziario della 7 “pesca” nel pubblico di RaiUno. Cresce al Nord e tra i laureati   

L’informazione della rete di Stato punta sul costume, Telecom invece sulla politica
Lo studio Vidierre dimostra il travaso di spettatori da un telegiornale all’altro

ROMA – Cala il telegiornale di Rai 1, decolla quello de La7. È in corso una vera e propria migrazione di telespettatori che dal Tg1 di Augusto Minzolini hanno deciso di spostarsi al notiziario da due mesi firmato e condotto da Enrico Mentana. Con un trend in costante crescita. I dati sugli ascolti dei tg serali raccolti da Vidierre non lasciano dubbi: mettendo a confronto gli ascolti della settimana precedente all´arrivo di Mentana (dal 23 al 29 agosto) con quelli dell´ultima settimana disponibile (25-31 ottobre) emerge che il telegiornale della rete ammiraglia Rai ha perso il 3,95% di share con uno speculare aumento del 4,33% per quello de La7. Che ha clamorosamente raddoppiato la propria fetta di ascoltatori, posizionandosi sistematicamente intorno al 9% dello share nazionale. In termini numerici è passato da 1 milione e 489mila spettatori a 2 milioni e 420mila di lunedì scorso. Nel frattempo cresce, seppur in misura più contenuta, anche il Tg5 guidato da Clemente Mimun con l´1,32%.
Ma come si può essere certi che chi ha abbandonato la prima rete alle otto di sera ora guardi le news del sette? Basta analizzare i dati delle varie categorie di spettatori e la transumanza salta subito agli occhi: ai picchi di nuovi contatti del Tg La7 corrispondono le diserzioni dal Tg1. Ad esempio, tra i laureati il Tg1 ha segnato un calo del 4,9% di pubblico che corrisponde ad un più 7,9% del Tg7 che ormai cattura il 20% degli spettatori altamente scolarizzati (prima dell´insediamento dell´ex direttore del Tg5 erano il 12%). Tra gli over 65, addirittura, la transizione coincide perfettamente (con il Tg La7 che prende il 5,37% di pubblico e il Tg1 che perde esattamente la stessa percentuale). Un travaso che, con percentuali diverse, grosso modo si registra in tutte le fasce di età. Il tg di Mentana fa poi incetta di contatti al Nord, dove raccoglie mediamente l´11% del pubblico. E l´aumento del 5,9% del suo share corrisponde ad un meno 5,85% del telegiornale dell´ammiraglia Rai. Il Tg La7 sale poi in tutte le aree geografiche del Paese con analoghe cadute del Tg1. 
Per capire il perché di tali spostamenti in parte può aiutare la lettura della tabella sugli argomenti più trattati dai due telegiornali serali. Spicca subito il tempo che Minzolini dedica ai servizi su costume e società il 9,5%, contro l´1,1% di Mentana. La rete ammiraglia dedica poi il 30% del proprio tempo alla cronaca contro il 26% del tg della rete di Telecom. Per converso alla politica Minzolini dedica il 18,5% dello spazio mentre Mentana lo fa per il 31%.

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