Mafia e politica, indagato anche Lombardo

In manette anche il deputato regionale Fausto Fagone

CATANIA – Un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 47 indagati, tra esponenti di spicco di Cosa nostra e amministratori, è stata eseguita la notte scorsa da carabinieri del Ros tra Sicilia, Lazio, Toscana, Emilia Romagna e Friuli Venezia  Giulia.

In manette anche il deputato regionale Fausto Fagone

CATANIA – Un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 47 indagati, tra esponenti di spicco di Cosa nostra e amministratori, è stata eseguita la notte scorsa da carabinieri del Ros tra Sicilia, Lazio, Toscana, Emilia Romagna e Friuli Venezia  Giulia.
Militari dell’Arma hanno anche sequestrato beni per circa 400 milioni di euro. L’inchiesta – denominata Iblis – è quella su appartenenti a Cosa nostra e su presunti rapporti con esponenti politici, amministratori e imprenditori, in cui è  indagato anche il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, che è estraneo al blitz Iblis, perché nei suoi confronti la Procura non ha richiesto alcun provvedimento. A rendere nota l’esistenza del fascicolo fu un’ indiscrezione del quotidiano Repubblica, il 29 marzo scorso, che fece scattare un’ inchiesta sulla fuga di notizie. La Procura smentì invece l’altra anticipazione del quotidiano, che il 12 maggio scrisse che era stato  chiesto l’arresto del governatore. Lombardo, che il 10 aprile ha reso spontanee dichiarazioni in Procura, ha querelato per diffamazione. Il governatore sulla vicenda è intervenuto il 13 aprile in un’ infuocata  riunione dell’Assemblea regionale siciliana sostenendo di essere vittima di “uno stillicidio di insulti ispirato da un tavolo trasversale ai partiti per far cadere il Governo e la legislatura con mezzi politici, o mediatico-giudiziari o anche fisicamente”. Secondo Lombardo, la “campagna contro” sarebbe partita per la “riforma della Sanità e per avere bloccato appalti per i rifiuti in cui aveva interesse la mafia”. Le indagini dei carabinieri del Ros di Catania, che poi si sono intrecciate con dichiarazioni su politici e amministratori, avevano al centro della loro attività il boss Vincenzo Aiello della cosca Santapaola. Nell’inchiesta si innestano anche le dichiarazioni di almeno due pentiti: il ‘colletto bianco’ Eugenio Sturiale e il sicario Maurizio Avola, esponente del clan Santapaola che si è autoaccusato di oltre 50 omicidi. Tra gli arrestati dell’operazione Iblis del Ros c’e anche il deputato regionale dei Popolari Italia domani (Pid) Fausto Fagone. Provvedimenti restrittivi sono stati emessi anche nei confronti del consigliere della Provincia di Catania dell’Udc, Antonino Sangiorgi, dell’ assessore del Comune di Palagonia, Giuseppe Tomasello, e dell’ imprenditore e assessore al Comune di Ramacca, Francesco Ilardi. Il Gip Luigi Barone ha rigettato la richiesta di arresto avanzata dalla Procura nei confronti del deputato regionale  ex Pdl Sicilia e adesso Gruppo misto Giovanni Cristaudo.

0 comments

Leave a Reply

Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.

Sign In

Reset Your Password