Il 12 dicembre di quarantatré anni fa la strage che segnò pesantemente la storia del Paese. L'appello del sindaco Pisapia. Blitz dei centri sociali con vernice rossa versata nella fontana al centro della piazza

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Milano ricorda i morti di Piazza Fontana “La città  non dimentica e chiede verità “

Il 12 dicembre di quarantatré anni fa la strage che segnò pesantemente la storia del Paese. L’appello del sindaco Pisapia. Blitz dei centri sociali con vernice rossa versata nella fontana al centro della piazza

Il 12 dicembre di quarantatré anni fa la strage che segnò pesantemente la storia del Paese. L’appello del sindaco Pisapia. Blitz dei centri sociali con vernice rossa versata nella fontana al centro della piazza

Milano è tornata in piazza Fontana, 43 anni dopo quel terribile 12 dicembre del 1969, per ricordare le vittime della strage che segnò pesantemente il cammino dell’Italia democratica. “Milano non dimentica, Milano non dimenticherà mai la strage di piazza Fontana e le sue vittime”, ha detto il sindaco Giuliano Pisapia assicurando che “proseguirà l’impegno per avere verità e giustizia”. Pisapia ha partecipato alla cerimonia di commemorazione.

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“Sono trascorsi 43 anni, ma quel pomeriggio ha segnato la storia della nostra città e dell’intero Paese – ha detto Pisapia – Quel giorno a Milano, nel centro della nostra città, la nostra democrazia ha subito una ferita profondissima che ancora oggi non si è rimarginata, anche perché le 17 vittime e gli 88 feriti non hanno avuto giustizia e verità: la giustizia che meritavano e la verità che è dovuta a loro, ai loro familiari e a tutto il Paese”.

Unico gesto di protesta è stata la colorazione di rosso, a poche ore dall’inizio delle celebrazioni, della fontana nella piazza da parte di un gruppo di giovani dei centro sociali milanesi. ‘Dodici dicembre dicembre: strage di piazza Fontana. Noi non dimentichiamo’, è il testo del volantino affisso sulla fontana. Alle 16.35, un paio di minuti prima cdell’ora in cui 43 anni fa esplose la bomba, è stata suonata la marcia funebre e deposta una corona di fiori davanti all’ingresso della Banca nazionale dell’agricoltura. Su un maxischermo montano in piazza è stato trasmesso un filmato del centro di produzione Rai con la ricostruzione della vicenda.

Alla cerimonia in piazza Fontana hanno partecipato alcune centinaia di persone. Presenti con il sindaco Pisapia anche Guido Podestà, presidente della Provincia di Milano, esponenti dell’Anpi e della Camera del lavoro di Milano. Tra il pubblico, alcune sigle sindacali con i loro striscioni, tra cui Cgil Lombardia, insieme con i gonfaloni dei Comuni di Firenze, Bologna e Brescia. In piazza anche i tre candidati alle primarie del centrosinistra di sabato 15 dicembre per scegliere il candidato al Pirellone: Giorgio Ambrosoli, Andrea DiStefano e Alessandra Kustermann. Un’atmosfera di commozione ha accompagnato il discorso di Carlo Arnoldi, presidente dell’Associazione delle vittime di piazza Fontana, che ha letto anche un messaggio da parte di Carlo Smuraglia, presidente nazionale dell’Anpi. “Sono passati 43 anni – ha detto – ma per noi è come se fosse ieri. Abbiamo passato la maggior parte di questi anni nelle aule di tribunale, per avere infine una sentenza definitiva che ha sancito l’assoluzione di tutti gli imputati”.

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