La Suprema corte ha confermato la sentenza della Corte d'assise d'appello di Milano emessa.il 28 maggio scorso. Nel mirino degli 11 neobrigatisti c'era il giuslavorista e parlamentare Ichino

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Nuove Br, pene ridotte in Cassazione “Non ci furono finalità  di terrorismo”

Nuove Br, pene ridotte in Cassazione "Non ci furono finalità  di terrorismo"

Nuove Br, pene ridotte in Cassazione "Non ci furono finalità  di terrorismo"

La Suprema corte ha confermato la sentenza della Corte d’assise d’appello di Milano emessa.il 28 maggio scorso. Nel mirino degli 11 neobrigatisti c’era il giuslavorista e parlamentare Ichino

Nuove Br, pene ridotte in Cassazione "Non ci furono finalità  di terrorismo"

La Suprema corte ha confermato la sentenza della Corte d’assise d’appello di Milano emessa.il 28 maggio scorso. Nel mirino degli 11 neobrigatisti c’era il giuslavorista e parlamentare Ichino

Sì alla riduzione delle condanne per gli imputati al processo delle Nuove Brigate rosse: la loro fu un’associazione sovversiva senza finalità di terrorismo. Così la sezione feriale penale della Cassazione ha confermato la sentenza della Corte d’assise d’appello di Milano emessa il 28 maggio scorso a carico di 12 persone.

Per 11 imputati, dunque, la condanna diventa definitiva: la pena più alta è quella inflitta a Claudio Latino, che dovrà scontare 11 anni e mezzo di reclusione. Confermata anche l’assoluzione di Salvatore Scivoli. La Suprema corte ha così dichiarato inammissibile sia i ricorsi presentati dagli imputati, sia quello della Procura generale di Milano, che chiedeva pene più alte e il riconoscimento della finalità di terrorismo. Gli 11 neobrigatisti erano accusati di avere in preparazione un attentato al giuslavorista e parlamentare Pietro Ichino.

Il processo era scaturito da un’inchiesta del pm milanese Ilda Boccassini, che aveva portato nel 2007 a numerosi arresti nel Nord Italia: i presunti appartenenti alle Nuove Br erano accusati di aver cercato di progettare alcuni attentati tra cui quello a Ichino, per il quale i giudici hanno stabilito un risarcimento di 100mila euro. Parte civile nel processo anche la presidenza del consiglio dei ministri, che sarà risarcita con 400mila euro. Gli imputati  dovranno anche pagare le spese processuali e rifondere quelle sostenute da Ichino.

Oltre a Latino sono stati condannati a titolo definitivo Davide Bortolato (11 anni di reclusione), Alfredo Davanzo (9 anni), Bruno Ghirardi (8 anni), Massimiliano Toschi (7 anni), Vincenzo Sisi (10 anni), Massimiliano Gaeta (5 anni e 3 mesi), Andrea Scantamburlo (2 anni e 4 mesi), Amarilli Caprio, Alfredo Mazzamauro e Davide Rotondi (2 anni e 2 mesi di reclusione ciascuno). Il collegio presieduto da Antonio Agrò ha dunque condiviso le richieste avanzate dal sostituto pg Federico Sorrentino, che aveva chiesto la conferma delle condanne pronunciate in sede di appello bis.

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