La Fondazione Francisco Franco riceve il patrocinio dell’addetto militare dell’ambasciata italiana in Spagna per le celebrazioni del 4 novembre
Destra. La Fondazione Francisco Franco riceve il patrocinio dell’addetto militare dell’ambasciata italiana in Spagna per le celebrazioni del 4 novembre. E dice che la nostra sede diplomatica offre un rinfresco a camerati franchisti e fascisti. Intanto dopo la denuncia del manifesto lo scandalo esplode anche nei giornali spagnoli
L’appello pubblicato martedì dal manifesto contro la partecipazione dei militanti fascisti alla festa delle Forze Armate ieri presso l’Ambasciata di Madrid pare avere avuto ascolto. Da alcuni anni l’ANCIS, Associazione nazionale combattenti in Spagna, svolge un «pellegrinaggio» per «rendere omaggio» ai caduti italiani della Guerra Civile spagnola mandati dal fascismo italiano a spalleggiare il colpo di stato franchista.
Tutti gli anni fanno tappa, fra l’altro, in un memoriale franchista in territorio italiano – la cripta di Sant’Antonio a Saragozza – e la visita culmina con la festa delle Forze Armate il 4 novembre in uno degli edifici dell’Ambasciata di Madrid, la Cancelleria Consolare, dove hanno sede gli Uffici militari.
Li accompagnano due associazioni che si rifanno dichiaratamente al franchismo: la Falange e la Fondazione Francisco Franco. Che sostengono sulle loro pagine web che l’«atto di omaggio» a Saragozza è patrocinato dall’Ambasciata d’Italia, e che assisteranno anche quest’anno con «atteggiamento marziale e disciplinato» all’atto della festa delle Forze Armate. Giacché, spiega la fondazione fascista, «non ci sono caduti e caduti minori, tra noi vale solo il motto: Una patria, grande e libera!» (il motto del franchismo, ndr).
Negli anni passati, hanno condiviso la partecipazione a questa celebrazione con l’ambasciatore italiano e altri esponenti consolari.
Dopo l’appello del nostro giornale, ripreso da altri giornali italiani e spagnoli, finalmente, l’Ambasciata ha chiarito ieri in due tweet che non è stato dato «nessun patrocinio dell’Ambasciata d’Italia alle manifestazioni dell’ANCIS in occasione dell’omaggio ai caduti» e «all’omaggio ai caduti italiani nella Cripta di S. Antonio a Zaragoza».
Secondo quanto consta a Pietro Marini, nuovo Presidente del COMITES di Madrid – l’organo rappresentativo degli italiani all’estero che collabora con le sedi consolari – alla festa delle Forze Armate di ieri alla fine non ha partecipato nessun rappresentante dell’ambasciata. Lui stesso si è negato a partecipare, informandone per iscritto gli uffici militari, perché convinto che in territorio italiano «non si può dare spazio ad associazioni che si rifanno a valori incostituzionali», spiega al manifesto. «Non potevo condividere il mio spazio con questa gente che neppure rappresenta gli spagnoli».
L’Associazione «A Madrid si muove un’altra Italia» ha partecipato martedì sera a un piccolo atto di protesta in ricordo della resistenza antifranchista di Madrid e denuncia che, al contrario del 4 novembre, all’Ambasciata di Madrid il 25 aprile non viene organizzata alcuna celebrazione.
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