Intervista a Sergio Segio di Nicole Cavazzuti, e-polis, 1 febbraio 2007. Recurare le ex fabbriche è un gesto importante ma bisogna affrontare il disagio sociale di donne, immigrati e giovani precari
È stato uno dei fondatori di Prima Linea, tra le principali organizzazioni terroristiche italiane. Arrestato nel 1983, mentre stava preparando un assalto al carcere speciale di Fossombrone, Sergio Segio ha scontato una condanna di 22 anni ed è stato l’ultimo a uscire dal carcere fra gli ex militanti del gruppo. Nato in Croazia, ma milanese d’adozione, operò soprattutto a Sesto San Giovanni e a Milano. Ora è impegnato nel sociale, sui temi del sistema penitenziario e della giustizia, delle droghe e delle tossicodipendenze, del volontariato e dei nuovi movimenti.Ha appena pubblicato un libro: “Un a vita in prima linea” (casa editrice Rizzoli, 400 pagine, 18,50 euro).
vedi l’intervista nel .pdf, a pag. 9
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