Per quanto riguarda i costi della tratta transfrontaliera, il movimento ritiene che per il «solo tunnel di base verranno spesi almeno 12 miliardi di euro, anziché gli 8,5 indicati dalla società Lyon Turin Ferroviaire, ma l’indice di rivalutazione potrà essere più alto del 3,5% ipotizzato da Rfi». La Torino-Lione ad alta velocità «è morta anche perché — hanno spiegato gli esponenti No Tav — nel bilancio dello Stato sono disponibili solo 1,37 miliardi di finanziamento nazionale fino al 2020. E per spese effettuate oltre quella data, l’Europa non erogherà contributi». La storia recente racconta, infine, come i costi per opere simili non facciano che aumentare: «Il precedente della Tav Torino-Milano — ha concluso Vela — insegna questo, dal preventivo di 2.400 miliardi di lire si è passati a un consuntivo di 12 mila miliardi».
Mauro Ravarino
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