Botte al No Tav, carabiniere a giudizio

E’ stato rico­no­sciuto da un tatuag­gio sul brac­cio, e citato in giu­di­zio dalla pro­cura di Torino. Il cara­bi­niere dovrà rispon­dere di lesioni per epi­sodi avve­nuti durante gli scon­tri del 3 luglio 2011 in Valle di Susa, al can­tiere di Chio­monte.

E’ stato rico­no­sciuto da un tatuag­gio sul brac­cio, e citato in giu­di­zio dalla pro­cura di Torino. Il cara­bi­niere dovrà rispon­dere di lesioni per epi­sodi avve­nuti durante gli scon­tri del 3 luglio 2011 in Valle di Susa, al can­tiere di Chio­monte.

Il pro­cesso si terrà nel 2015. I fatti furiono denun­ciati dai No Tav anche con un video. Due mani­fe­stanti, dopo essere stati bloc­cati nella bosca­glia, ven­nero tra­sci­nati die­tro le recin­zioni in una zona di sicu­rezza e nel frat­tempo furono col­piti con calci e man­ga­nel­late. Fra le decine di pre­senti, il cara­bi­niere con il tatuag­gio è stato l’unico iden­ti­fi­cato con certezza.

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