? Bogotà, il leader venezuelano Lorent Saleh coi neonazisti colombiani

Colombia. Le frequentazioni poco democratiche del capo della Ong Operacion Libertad
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Leader studentesco venezuelano con neonazisti a Bogotà

? Bogotà, il leader venezuelano Lorent Saleh coi neonazisti colombiani

Colombia. Le frequentazioni poco democratiche del capo della Ong Operacion Libertad

? Bogotà, il leader venezuelano Lorent Saleh coi neonazisti colombiani

Colombia. Le frequentazioni poco democratiche del capo della Ong Operacion Libertad

Un’inchiesta effet­tuata dal gior­na­li­sta Gustavo Ruge­les e pub­bli­cata sul quo­ti­diano colom­biano El Espec­ta­dor il 21 luglio del 2013 dà ragione al governo boli­va­riano quando accusa alcuni gruppi di oppo­si­zione di avere con­tatti stretti con gruppi neo­na­zi­sti inter­na­zio­nali. L’inchiesta di Ruge­les mostra uno dei lea­der più in vista nelle recenti pro­te­ste stu­den­te­sche in Vene­zuela men­tre inter­viene a un con­ve­gno di neo­na­zi­sti in Colom­bia. Si tratta del gio­vane Lorent Saleh, pre­si­dente dell’Organizzazione non gover­na­tiva «Ope­ra­cion Liber­tad» in Vene­zuela. Le foto del gior­na­li­sta lo mostrano men­tre inter­viene come uno degli ora­tori prin­ci­pali a un tavolo di discus­sione di Ter­cera Fuerza all’università Udes, nel nord della capi­tale colom­biana Bogotà. Ter­cera Fuerza è un’organizzazione neo­na­zi­sta che opera a Bogotà e in diverse altre città della Colom­bia. Al tavolo con Saleh era pre­sente anche l’ex par­la­men­tare e pre­can­di­dato alla pre­si­denza della Colom­bia per il Par­tido con­ser­va­dor, Pablo Vic­to­ria Wil­ches: «Siamo molto pre­oc­cu­pati per quel che sta suc­ce­dendo in Colom­bia — ha detto allora Saleh — che suc­cede se qui si con­so­lida la forza castro-chavista? Io vengo a dirvi che noi abbiamo biso­gno del vostro appog­gio e ad assi­cu­rarvi che voi avete il nostro». Una «pre­oc­cu­pa­zione» con­di­visa anche dall’ex pre­si­dente colom­biano Alvaro Uribe, nemico giu­rato della solu­zione poli­tica che sta por­tando avanti con la guer­ri­glia mar­xi­sta il suo ex mini­stro della Difesa, Manuel San­tos: non meno libe­ri­sta di lui, ma deciso a con­se­guire un risul­tato che pesi nella sua nuova can­di­da­tura alle pros­sime ele­zioni pre­si­den­ziali. Uribe, grande amico dei para­mi­li­tari, ha annun­ciato una rac­colta di firme per soste­nere «la demo­cra­zia» in Venezuela.

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