FOSSACESIA. Si è spento la scorsa notte, a 82 anni, Domenico Toscano, un pezzo della storia di Rifondazione comunista in Abruzzo. Era ricoverato nell’ospedale di Lanciano.
FOSSACESIA. Si è spento la scorsa notte, a 82 anni, Domenico Toscano, un pezzo della storia di Rifondazione comunista in Abruzzo. Era ricoverato nell’ospedale di Lanciano.
FOSSACESIA. Si è spento la scorsa notte, a 82 anni, Domenico Toscano, un pezzo della storia di Rifondazione comunista in Abruzzo. Era ricoverato nell’ospedale di Lanciano. Nella sua Fossacesia era tornato nel 1994, dopo quarant’anni a Milano.
«Domenico ha tirato su il circolo di Rifondazione intitolato a Di Vittorio, l’Anpi, l’associazione Italia-Cuba», lo ricordano Maurizio Acerbo e Marco Fars, rispettivamente consigliere e segretario regionali di Prc, «la sua casa era una sorta di centro sociale». Iscritto al Pci e alla Cgil dagli anni ’50, emigrò a Milano per lavorare e qui partecipò alle battaglie politiche e sindacali. «Nelle imprese edili non c’era il sindacato e lui fu uno degli organizzatori che prepararono il biennio rosso 1968-69», continuano Acerbo e Fars, «divenne amico di partigiani della Resistenza come Giovanni Pesce e Valentino Zuffada, che considerava il suo maestro».
E a Milano iniziò la sua passione per la rivoluzione cubana: è stato uno dei pochi italiani ospite di Fidel Castro, conobbe il fratello Raul e il resto della famiglia. Era molto giovane quando fu arrestato per alcuni giorni perché andava con i compagni a fare scritte nella campagna elettorale per il referendum monarchia-repubblica. Da quella vicenda gli derivò una schedatura come rivoluzionario e sovversivo, che gli impedì di emigrare. I funerali oggi alle 10, nella chiesa di San Donato.
0 comments