«Bello ciao», il fumetto su Carlo Giuliani, approda in Francia

È stato appena tradotto in francese sotto il titolo Bello ciao (ed. Les Enfants rouges) il libro di Francesco Barilli e Manuel De Carli, Carlo Giuliani , il ribelle di Genova , pubblicato nel 2011 in Italia dalla casa editrice Becco Giallo.

È stato appena tradotto in francese sotto il titolo Bello ciao (ed. Les Enfants rouges) il libro di Francesco Barilli e Manuel De Carli, Carlo Giuliani , il ribelle di Genova , pubblicato nel 2011 in Italia dalla casa editrice Becco Giallo. Si tratta di una graphic Novel sui fatti Genova e l’assassinio di Carlo Giuliani, costruita su tre piani: c’è una ricostruzione dei fatti, realizzata con una ricerca presso i testimoni e il riferimento alle numerose pubblicazioni sul caso, c’è l’inchiesta giudiziaria ufficiale pre-indirizzata e raffazzonata e, infine, la personalità del giovane Carlo, 23 anni nel 2001, delineata attraverso i ricordi dei famigliari e degli amici, le sue poesie e i suoi appunti.

La madre Heidi, il padre Giuliano e la sorella Elena sono rappresentanti tenendo ognuno in mano uno degli elementi che sono stati usati dai carabinieri per giustificare Mario Placanica e mettere sotto accusa Carlo: lo scotch, l’estintore e il passamontagna, utilizzati come simboli della presunta «violenza» della vittima e della sua volontà di colpire. Su Genova si è scritto molto. Ma questo libro ha la capacità di riassumere gli avvenimenti e di fare chiarezza per non dimenticare a più di dieci anni dai fatti. «Un manifestante è rimasto per terra, ucciso da un militare durante un attacco dei ribelli contro una camionetta dei carabinieri – riassume Barilli – un verdetto di legittima difesa pronunciato non da un tribunale ma da rappresentanti politici e delle forze dell’ordine, subito adottato dai principali organi di informazione».

L’assassinio di Carlo Giuliani non è mai stato giudicato in tribunale, malgrado ci siano stati vari processi per i fatti di Genova, «la più grave trasgressione dei diritti democratici in un paese occidentale dalla seconda guerra mondiale», secondo Amnesty International, tra la «notte cilena» della Diaz e gli episodi di tortura alla caserma di Bolzaneto. Il racconto a fumetti isola l’assassinio di Carlo e ne ricostruisce la dinamica, mettendo in evidenza la macchinazione che, basata su una fotografia dell’agenzia Reuters, ha portato ad evitare il processo per gli autori del crimine, per non mettere sotto accusa il governo italiano.

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