Valentino Parlato
Dopo l’addio polemico di Rossana Rossanda, lascia anche l’ultimo fondatore ancora rimasto nella redazione del quotidiano. “Quel che state facendo non mi convince affatto”, scrive in riferimento ai tentativi della direzione di salvare il giornale dalla crisi economica
Valentino Parlato
Dopo l’addio polemico di Rossana Rossanda, lascia anche l’ultimo fondatore ancora rimasto nella redazione del quotidiano. “Quel che state facendo non mi convince affatto”, scrive in riferimento ai tentativi della direzione di salvare il giornale dalla crisi economica
ROMA – Se ne va anche l’ultimo dei fondatori del manifesto. Dopo il polemico addio di Rossana Rossanda, con una lettera indirizzata alla direttrice Norma Rangeri, è oggi Valentino Parlato ad annunciare la sua uscita dal quotidiano alle prese con una gravissima crisi economica e politica. “Quel che state facendo, sulla nuova cooperativa e sul possibile rilancio del giornale, non mi convince affatto”, scrive l’ex direttore. Poi l’affondo più duro: “Per tutto questo mi pento di non essermi associato subito alla posizione di Rossana, cioè di separazione”. “Dopo più di 40 anni – conclude Parlato – sono fuori di questo manifesto che è stata tanta parte della mia vita”.
Un addio al quale Norma Rangeri replica esprimendo forte rammarico, ma difendendo le scelte portate avante sin qui dalla direzione. “Senza la nuova cooperativa – scrive – il giornale andrebbe incontro alla chiusura, con una cesura, questa volta sì, con la sua storia. E i lettori, il nostro bene più prezioso, ci scrivono che il manifesto è più importante delle persone”.
Nei giorni scorsi, dopo l’uscita di Rossanda, un gruppo di undici firme storiche aveva annunciato il ritiro della firma dalle pagine del giornale per protestare contro il modo in cui la direzione aveva scelto di riferire la vicenda. In particolare contestava un titolo che a loro parere associava la polemica aperta da Rossanda a un altro episodio traumatico della storia del quotidiano come il fallito attentato del 2000.
A rendere per il collettivo del manifesto la rottura con Parlato ancora più dolorosa, l’amara coincidenza con la pubblicazione oggi sulle pagine culturali del Corriere della Sera di un lungo articolo di Rossana Rossanda in occasione del primo anniversario della morte di Lucio Magri
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