Salerno, incensurato e disabile in carcere per aver bevuto due birre

NAPOLI — Sarà  il tribunale di Sorveglianza di Salerno ad occuparsi del caso del detenuto Marco Penza, 40 anni, di Casal Velino, un incensurato, nonché disabile per l’amputazione di una gamba, mandato in cella per l’incredibile sviluppo di una denuncia per «guida in stato di ebbrezza» del 2009, caso sollevato da
Repubblica Napoli.

NAPOLI — Sarà  il tribunale di Sorveglianza di Salerno ad occuparsi del caso del detenuto Marco Penza, 40 anni, di Casal Velino, un incensurato, nonché disabile per l’amputazione di una gamba, mandato in cella per l’incredibile sviluppo di una denuncia per «guida in stato di ebbrezza» del 2009, caso sollevato da
Repubblica Napoli.
I parenti protestano contro «il paradosso di tenere in prigione, nel paese degli sconti facili, un uomo per due birre di troppo». Protesta anche l’associazione
Antigone: «Vergogna. Giustizia debole con i forti e forte con i deboli».

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