I Nomadi cambiano ancora voce e aprono un’epoca più rock

Esce il 35mo album della band italiana più longeva, con un nuovo cantante: Cristiano Turato

Esce il 35mo album della band italiana più longeva, con un nuovo cantante: Cristiano Turato

MILANO — Un nuovo cambio di rotta, un’altra svolta totale, a cinquant’anni dalla fondazione e a pochi giorni dal ventesimo anniversario della scomparsa del leader storico della band, Augusto Daolio. Per i Nomadi sembra ormai destino il dover ciclicamente fare i conti con un mutamento radicale. Questa volta il nuovo album appena pubblicato dal gruppo,
Terzo tempo, segna l’arrivo del terzo cantante in carriera, Cristiano Turato, chiamato a sostituire Danilo Sacco e a dare un’impronta decisamente più rock al 35mo disco pubblicato dalla più longeva band italiana. «Anche per questo abbiamo voluto chiamarlo Terzo tempo» spiega Beppe Carletti, fondatore e tastierista storico dei Nomadi «perché in fondo rappresenta una sorta di terzo tempo della nostra vita, una nuova possibilità. Nel rugby è un termine che sta a indicare il saluto tra i giocatori dopo la partita, per noi sarà un’opportunità di rinnovarci. Pur rimanendo noi stessi e mantenendo il nostro spirito, abbiamo infatti voluto sperimentare cose nuove. Qualche fan ha detto che in questo disco non sembriamo nemmeno i Nomadi. Bene, io lo prendo come un complimento».
Nato nel 1971, quando i Nomadi erano già sulle scene da otto anni, il nuovo cantante Cristiano Turato ha alle spalle un passato in rock band sconosciute prima della chiamata di Carletti che adesso, con il nuovo disco e il tour che transiterà anche per il palco dell’evento di sabato Italia Loves Emilia a Campovolo, lo costringerà a gestire un passato ingombrante. «I Nomadi sono una famiglia e come ogni famiglia che si rispetti» continua Carletti «deve far fronte anche a abbandoni e lutti. La grandezza di Augusto (Daolio, ndr) era tale che dopo la sua scomparsa nel 1992 chiamammo addirittura due cantanti. Questa volta la scelta è caduta su Cristiano proprio perché non assomiglia a nulla di quello che i Nomadi hanno fatto in questi anni, noi abbiamo la necessità e la voglia di guardare sempre avanti». La nuova era Nomadi si è ufficialmente aperta con il video del primo singolo, Ancora ci sei, un inno alla convivenza tra popoli, e con l’annuncio di una lunga serie di concerti nei teatri a ottobre (prima data il 12 a Roma, all’Auditorium), ma tra tanta voglia di futuro ci saranno due anniversari da celebrare: il 7 ottobre cadrà il ventennale della scomparsa di Daolio e nel gennaio del 2013 sarà invece la volta del cinquantesimo anniversario della nascita di una band nata quasi per caso tra i tavolini del Frankfurt Bar di Riccione.

0 comments

Leave a Reply

Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.

Sign In

Reset Your Password