Il sacrificio «dal vivo» di Caparezza, eretico sognatore

DVD «Esecuzione pubblica», in uno speciale box il concerto fiorentino del rapper di Molfetta, più sei video e un cd

DVD «Esecuzione pubblica», in uno speciale box il concerto fiorentino del rapper di Molfetta, più sei video e un cd

Caparezza? Sia chiaro, sta dalla parte degli eretici. Intendiamo non quelli «tutto web e rottamare» alla Grillo per intenderci, o alla finto ‘ggiiovane, vedere alla voce Renzi. No il rapper di Molfetta ha elaborato un suo vero credo, dove filtra sociale e politico con velenosa ironia, attraverso una serie di album intelligenti e ‘di peso’. Codificando tutto giusto dodici mesi o poco più fa in un cd dall’impianto solido, Il sogno dell’eretico e soprattutto con un tour dai ripetuti sold out portato per le piazze, gli auditorium e i teatri della penisola. Ora il «sacrificio» del musicista che un tempo molto lontano si faceva chiamare MikiMik e cantava orribili canzoncine per Sanremo (ma ha già fatto pubblica ammenda, perdonato..) è racchiuso in un cofanetto, con dvd e cd, che cattura la tappa fiorentina dello scorso marzo.
Esecuzione pubblica – titolo dello show e del box distribuito dalla Universal – gioca sin dall’inizio sullo sberleffo, ma ci aggiunge parecchie annotazioni ‘serie’, capaci di arrivare anche alle orecchie dei tanti suoi fan giovanissimi assiepati nella platea. La fine di gaia, con Caparezza e i suoi musicisti travestiti da sacerdoti maya, sono lì a raccontare la storia di questo mondo, tra spread impazziti e uno stato senza giovani che emigrano all’estero (Goodbye malinconia, con il ritornello martellante di Tony Hadley che con gli Spandau incarnò i magnifici anni ottanta). Regia diligente quanto basta, stacco sull’artista, e sulla sua altra metà cantante (il bravissimo Diego Perrone), sul pubblico e poi via al cambio scena. Su Legalize the premier, raggamuffin ancora più efficace nella versione live, un anno fa ci raccontava di «Non essere un fumatore ma non sono nemmeno un proibizionista, e mi sono accorto di questa situazione assurda. Prendo spunto del nostro premier che legalizza tutto, si fa leggi ad personam. Ma quello che mi preoccupa di più è che se spiani una strada subito dietro arrivano gli altri. È uno spartiacque, ora sai che puoi usare la legge a tuo piacimento».
E come non dargli ragione, visto che il terribile «ragazzo» di Arcore caduto appena a novembre minaccia ora di rimettersi in sella? Grazie Michele… Negli extra sei video, imperdibile la nemesi de La ghigliottina

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