Raid con coltelli e spranghe contro i tifosi della Samp che festeggiavano la promozione
Raid con coltelli e spranghe contro i tifosi della Samp che festeggiavano la promozione
GENOVA — Un agguato con coltelli e cocci di bottiglia. Tre tifosi di 18, 20 e 21 anni della Sampdoria che sabato sera stavano festeggiando il ritorno della squadra in A, sono stati gravemente feriti da un commando genoano in via Geirato, nel quartiere di Molassana. Hanno ferite al torace, all’addome, ai polmoni. Altri due sono finiti all’ospedale San Martino per contusioni. La procura ha aperto un fascicolo contro ignoti ipotizzando il reato di duplice tentato omicidio
e lesioni gravissime. Ignoti, dicevamo. Sì, perché a parte un paio di testimoni che hanno avuto il coraggio di dire alla polizia che gli aggressori, anche se non avevano sciarpe con i colori rossoblù, li conoscono e sono genoani, gran parte dei tifosi interrogati non parla. È contro questo clima di omertà, che le indagini della Mobile si stanno scontrando. Eppure, mai come in questo caso, il tempo è tiranno. Il raid richiama una parola: vendetta. Sotto la Lanterna, riesplode nel modo peggiore il tradizionale astio tra le due tifoserie, che sembrava
sopito quando la Samp era finita in serie B perché non c’era più il derby. Ma seppur sopita, questa rivalità è sempre stata presente con i contorni di burla. Proprio in questi giorni un club di ultrà genoani
aveva preparato i necrologi per la Samp, che si stava ancora giocando i play off. Volantini da affiggere ai muri che già avevano fatto il giro sul web. L’odio covava sotto la cenere e sabato si è sfiorato il morto. Un gruppetto di dieci genoani si è presentato davanti al club sampdoriano “Irish Clan”. Quando i blucerchiati sono usciti, sono iniziati gli insulti. Sono spuntati coltelli e spranghe: è scoppiato il finimondo. Nessuno ha voluto collaborare alle indagini, addirittura due supporter della Samp hanno aggredito gli agenti e sono stati denunciati. Nessuno
fa parte di gruppi organizzati. Uno è stato colpito da Daspo per un anno perché al termine della partita della Samp che aveva sancito la retrocessione in B aveva staccato alcuni seggiolini allo stadio Ferraris. Un altro, ha un precedente penale per aver imbrattato una scalinata con i colori blucerchiati e per aver preso parte ad una rissa con i genoani iscritti a Ideale Ultrà. Sette tifosi della Samp sono stati denunciati per rissa. La polizia sta visionando le immagini di alcune telecamere per dare un volto agli aggressori.
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